All’indomani della revoca del mandato a Leo De Leonardis, l’esponente leghista chiede l’azzeramento di tutta la Giunta
FASANO – “La fine di un triste teatro”. E’ questo, secondo Antonio Scianaro (Lega), quello che è avvenuto con la revoca dell’incarico all’ex assessore Leo De Leonardis da parte del sindaco Zaccaria.
L’assessore, “defenestrato” a causa dei rapporti ormai deteriorati con la maggioranza e con il suo gruppo di appartenenza, aveva più volte “alterato” i suoi rapporti con la squadra guidata da Zaccaria. A tal proposito Scianaro, intervendo sulla vicenda, chiede l’azzeramento totale delle deleghe.
«Apprendiamo dagli organi di stampa che finalmente si è posto fine al teatrino della politica a Fasano – sbotta Scianaro – epilogo che ha portato alla destituzione dell’assessore al Turismo, Patrimonio e Demanio. Credo che sia giunto il momento che il sindaco Zaccaria a quasi tre anni dal suo insediamento dia un vero ZAC, e non si limiti soltanto come ha dichiarato, “a riflettere su questa decisione… e sul preoccupante disorientamento politico ed amministrativo che sento il dovere di fermare”.
Lo stato di grande disorientamento – insiste il consigliere comunale – lo abbiamo percepito insieme ai tanti cittadini accorsi nell’ultimo consiglio comunale, dove all’ordine del giorno si discutevano argomenti di straordinaria importanza, dall’applicazione delle Tariffe TARI al nuovo regolamento della Tassa di Soggiorno. Il dibattito è avvenuto senza gli assessori delegati (Vice Sindaco Assessore con delega al Bilancio. Giovanni Cisternino, e assessore al Turismo, Leonardo De Leonardis), con il sindaco che ha dovuto proporre e sostenere tutte le delibere.
Auspichiamo in un azzeramento totale delle deleghe, dalla prima all’ultima, nessuna esclusa. Questa città merita un necessario e radicale cambio di passo. Siamo ormai alle porte della stagione turistica, e le nostre marine mostrano segni di assoluto degrado. Si sta vanificando e mettendo a serio rischio, tutto il lavoro e gli sforzi di tanti imprenditori, che con il sostegno delle precedenti amministrazioni hanno permesso alla città di Fasano di raggiungere i primi posti in termini di presenze.
A tre anni di distanza, siamo ancora ai proclami, le nostre frazioni dimenticate ed abbandonate, sembrano realtà lontane dall’interesse dell’Amministrazione Zaccaria e company, ultimi esempi, non aver mosso un solo dito per permettere ai residenti della collina di continuare a fruire dei seggi elettorali alla Selva, nessun impegno in merito alla viabilità sulla SS 172 dir.
Non dovevano partire lavori di tale portata e per così lungo tempo – conclude Scianaro – senza aver predisposto ipotesi alternative di flusso veicolare.»