La consigliera comunale chiede inoltre, con il voto del Consiglio comunale, la riduzione dei due tributi comunali per tutto il 2020
FASANO – Una mozione da sottoporre al Consiglio comunale di Fasano per impegnare il sindaco e la Giunta ad azzerare la Tosap e la TaRi per il periodo di sospensione delle attività commerciali e rivederla per i restanti mesi del 2020.
È quanto chiedono Laura De Mola e Lello Di Bari, consiglieri comunali di opposizione, che ritengono doveroso l’intervento del comune nel rivedere le due tasse comunali per andare incontro alle esigenze degli imprenditori locali.
Con il lockdown imposto per contenere il contagio da Coronavirus, la quasi totalità delle imprese e delle attività commerciali hanno dovuto fermare i motori. «Mi chiedo dunque – sottolinea la De Mola – se sia giusto che un’attività paghi un tributo per dei servizi non avuti. Mi riferisco sia al mancato utilizzo del suolo pubblico che allo stop forzato dello smaltimento dei rifiuti presso le suddette attività. Il principio dell’applicazione di una tassa è chiaro: il cittadino paga per ricevere una controprestazione. Se non riceve quella controprestazione, perché deve continuare a pagare?».
Gli impegni chiesti nella mozione, depositata questa mattina, sono i seguenti: azzeramento Tosap e Tari per tutto il periodo di sospensione delle attività commerciali, dunque dall’11 marzo fino alle imminenti riaperture; rimodulazione delle tariffe Tari per tutto il restante periodo del 2020; riduzione di almeno il 50% delle aliquote Tosap applicate alle varie attività di commercio (compresi i mercati, dunque quello ambulante) per i mesi restanti del corrente anno solare.
«È logico pensare – continua la consigliera – che con la riapertura, bar, ristoranti e chiunque usufruisca di suolo pubblico, lavoreranno decisamente meno anche a causa delle restrizioni e le nuove regole di distanziamento sociale che comunque continueranno a perdurare probabilmente per tutto l’anno e fino al 2021. É altrettanto logico, dunque, rivedere al ribasso la tassazione comunale. Abbiamo l’obbligo ed il dovere morale di aiutare le aziende del nostro territorio e tutto quello che rientra nelle competenze di un comune deve essere fatto. Non serve rinviare i pagamenti, perché le attività saranno costrette ad indebitarsi ulteriormente. I due tributi vanno invece azzerati per il periodo di sospensione delle attività come già fatto in altri comuni d’Italia».
Adesso si attende che la mozione venga messa ai voti nel prossimo Consiglio comunale.