L’ultima stoccata dell’ex sindaco all’amministrazione comunale
FASANO – Non si placa la polemica sorta nei giorni scorsi fra l’amministrazione comunale e l’ex sindaco Di Bari. Quest’ultimo, in un ultimo comunicato stampa, attacca affermando: «Nel comunicato Stampa inviato ai giornali dall’assessore Galeota si compie una vera e propria falsificazione della realtà».
«Una realtà – prosegue l’ex sindaco e consigliere comunale Di Bari – che emerge chiara dalla lettura dei documenti e dalla testimonianza di quanti, come me, hanno partecipato alla conferenza dei capigruppo tenutasi martedì scorso, convocata proprio a seguito di una mia richiesta scritta inviata al Sindaco Zaccaria e al Presidente del Consiglio Saponaro.
Durante quella seduta, il dibattito sulla proroga delle concessioni demaniali fino al 2033 è stato molto acceso e ha visto contrapporsi la mia volontà di concedere le proroghe agli operatori turistici, sostenuta anche dalle consigliere Legrottaglie e Olive, nonché dal consigliere di maggioranza Zizzi, alla inequivocabile volontà dell’amministrazione di negarle disattendendo, così, quanto previsto dalla legge.
L’assessore Galeota mente consapevolmente anche quando, al fine di screditare la bontà di miei intenti e il mio impegno per una causa nella quale ho sempre creduto, suppone che io non abbia letto la delibera di giunta del 7 maggio con la quale l’amministrazione dava mandato al Dirigente del Settore Demanio di prorogare al 2033 delle concessioni demaniali.
Nulla di più falso dato che, proprio durante l’incontro di martedì, evidenziavo la contraddizione tra le intenzioni dell’amministrazione manifestate con quella delibera e la posizione assunta dai componenti di maggioranza presenti alla seduta.
Nonostante le alternative proposte pur di giungere a una soluzione positiva per gli operatori e gli animati interventi dei consiglieri Legrottaglie, Olive e Zizzi, favorevoli alla concessione delle proroghe, la seduta si concludeva con un nulla di fatto e con l’amministrazione trincerata sulle sue posizioni di diniego delle proroghe.
Questo è la cronaca di quanto realmente accaduto.
Il mio auspicio è che, a seguito dell’incontro di martedì, sulla scorta dell’insistenza con cui ho perorato la causa, supportato dai consiglieri che condividevano la mia idea, l’amministrazione cambi la propria posizione e si attivi per concedere quanto prima le agognate proroghe».