
Ventesima rappresentazione proposta dall’associazione “Nuova Aurora”: un messaggio potente di fede, nell’Anno Giubilare
FASANO – Prima un grande silenzio, interrotto dalle folate del vento di scirocco, che però non hanno impedito a molti di riempire Piazza Ciaia, ornata di drappi e figuranti. Si è svolta ieri sera, domenica 13 aprile, la XX edizione della Via Crucis Vivente organizzata dall’Associazione Culturale “Nuova Aurora”.
Un evento atteso e sentito, che tradizionalmente da anni dà il via alla Settimana Santa, offrendo un momento di riflessione e preghiera, quest’anno reso ancora più intenso e vivido dalla concomitanza dell’Anno giubilare della Chiesa Cattolica.
Il titolo scelto per questa edizione, “Spes non confundit” (la speranza non delude) ha dato voce al messaggio lanciato da Papa Francesco per questo Anno Santo: un invito a riscoprire la speranza come luce nel buio della vita.
Lo spettacolo è capace di unire teatro, musica e spiritualità, grazie ai tanti membri, dai più piccoli ai veterani, che portano in scena la Passione di Cristo con autenticità, toccando il cuore dei presenti.
Anche ieri sera, il percorso tra le stazioni della Via Dolorosa si è snodato a partire da Piazza Ciaia, proseguendo per Via Carlo Alberto e Via San Francesco, per finire sul sagrato della Chiesa di San Francesco. Ogni stazione diviene simbolo del percorso che ha accompagnato la figura del Cristo – interpretato da un impareggiabile Antonio Rotondo – nelle sue ultime ore di vita: dall’Ultima Cena al percorso nelle vie di Gerusalemme, emerge un forte richiamo all’attualità, in quei luoghi che oggi vivono un dolore di natura diversa, ma sempre accecante.
Un nuovo evento che conferma gli impegni di speranza e fede che già l’associazione aveva annunciato nel periodo natalizio, confermandosi così, anno dopo anno, un punto di riferimento spirituale per la comunità fasanese.
Fotoservizio di Antonio Laguardia.











