Dopo quattro anni di assenza, la Via Crucis torna ad inaugurare una settimana sacra per i fasanesi
FASANO – Lunga è stata l’attesa, ma ne è valsa la pena. È andata in scena ieri sera (domenica 2 aprile) la XVIII Via Crucis vivente, organizzata dall’associazione culturale “Nuova Aurora”, che quest’anno compie quattro anni di attività.
Quest’anno il tema della Via Crucis è stato “Fate questo in memoria di me”, un messaggio forte che il Cristo ha lasciato ai suoi discepoli perché diffondessero il Verbo nel mondo. Così raccontano le scritture cristiane, così hanno mirabilmente riprodotto gli oltre 50 figuranti nella serata di ieri. Cinque scene provenienti dalle cinque settimane di quaresima appena trascorse hanno animato l’inizio della riproduzione drammatica in Piazza Ciaia. A far eco al Vangelo, le voci dei più piccoli dell’associazione.
Nella celebrazione del ricordo di Fiorenzo Marsella, colui che ha dato vita al tutto nel 1997, e con il pensiero ai meno fortunati, sul palco hanno preso il via le prime stazioni. Uno strepitoso Antonio Rotondo nel ruolo del Cristo ha saputo emozionare il numeroso pubblico presente, passando dalle condanne del Tempio al giudizio di Pilato, per percorrere insieme ai figuranti la via “dolorosa”. Un percorso partito da Piazza Ciaia, proseguendo per via Carlo Alberto e via San Francesco, per giungere infine sul sagrato della Chiesa di San Francesco da Paola.
Ad impreziosire la serata la narrazione di pace dei più piccoli e il canto, dal dolore della morte di Cristo alla gioia per la sua resurrezione.
Numerosi i ringraziamenti da parte di una emozionata Annalisa Marsella nel ricordo del padre, e di tutti coloro che hanno reso possibile un evento che dà il via a una settimana sacra per tutta la popolazione fasanese.
Fotoservizio a cura di Francesco Schiavone.