La coraggiosa pellicola diretta da Beppe Fiorello è in proiezione stasera, domani e lunedì. Imperdibile
FASANO – Ci vuole coraggio anche nella scelta di proiettare film che hanno il merito di ricordare episodi bui e non di disturbare la morale della gran parte della gente, nonostante viviamo nel terzo millennio.
Ѐ il caso del film Stranizza d’Amuri diretto da Beppe Fiorello in programmazione questa sera, domani e lunedì (orari di proiezione sul sito) al Cinema Teatro Kennedy.
Unica sala in tutto il circondario, va detto, e quindi unica occasione per non perdere questo piccolo gioiello.
Un delicato melò che narra la triste vicenda del duplice delitto di Giarre avvenuto nel 1980 (ma per esigenze narrative spostato nella mitica estate dei Mondiali del 1982).
Vittime furono due ragazzi, il venticinquenne Giorgio Agatino Giammona e Antonio Toni Galatola, di dieci anni più grande. Rei di essere fidanzati e innamorati, ma ragazzi.
I due furono trovati senza vita, mano nella mano, due settimane dopo la loro scomparsa, ammazzati da un colpo di pistola alla testa.
Una normalissima relazione tra due persone ingurgitata da una terra omofobica e omertosa.
Ma l’opera prima di Fiorello punta, come si evince dal titolo – limpido rimando all’omonimo capolavoro del Maestro Franco Battiato – sulla storia d’amore.
Sin dalla sua nascita, quando sommerge i due inconsapevoli adolescenti, fino al suo appassionato sbocciare, costringendo inevitabilmente a essere vissuto. Senza filtri, puro.
Grande merito va ai due bravissimi e giovanissimi protagonisti, Gabriele Pizzurro e Samuele Segreto, naturali e senza fronzoli nel restituire a ciascuno di noi il senso più alto dell’Amore e puntare così i riflettori su un’amara storia dimenticata.