Oggetto dell’appuntamento di lunedì 3 aprile il “Compianto sul Cristo Morto”. Appuntamento presso la chiesa del Purgatorio
FASANO – Un nuovo appuntamento di “Percorsi d’arte tra immagini e musica”, la rassegna culturale ideata dalla sezione fasanese “G. Marangelli” della Società di Storia Patria per la Puglia volta alla valorizzazione dell’arte e dei musicisti locali.
L’incontro, promosso in sinergia con la Confraternita del Purgatorio, si svolgerà presso la Chiesa del Purgatorio lunedì 3 aprile alle 19.30 e avrà come tema Il Compianto sul Cristo morto, un soggetto dell’arte cristiana che fa la prima comparsa nella produzione bizantina del XII secolo e viene adottato già dal secolo successivo in Occidente, divenendo popolare a partire dal Trecento e soprattutto nel Rinascimento.
Episodio significativo della Passione di Cristo, la scena del Compianto si colloca tra la Deposizione dalla Croce e la Deposizione nel Sepolcro, i cui una serie di personaggi piangono attorno al corpo di Cristo steso al suolo o sopra una lastra di pietra simile ad un altare. Si tratta di un’immagine di carattere narrativo a differenza della Pietà che rappresenta, invece, l’aspetto devozione del tema, mostrando la sola Vergine con il corpo di Cristo tra le braccia o disteso ai piedi.
Al centro del racconto iconografico, svolto da Maria De Mola, storica dell’arte e presidente della Storia Patria, ci saranno le opere conservate nelle chiese urbane di Fasano e anche in alcune cappelle rurali, che costituiscono un particolare ambito del nostro pregevole patrimonio storico-artistico, in gran parte conosciuto solo dagli addetti ai lavori.
Coprotagonisti dell’incontro, il baritono Angelo De Leonardis e il musicista Pierluigi Ostuni che, eseguendo brani sacri rinascimentali e barocchi scelti per l’occasione, sapranno enfatizzare il rapporto emozionale tra visione e ascolto, in un repertorio di immagini e di suoni che, oltre ad essere “beni culturali”, nelle loro molteplici espressioni rappresentano una componente tutt’altro che trascurabile nella missione evangelizzatrice e di promozione umana che è propria della Chiesa.
Cogliere l’essenza di un’opera d’arte sacra, in una coniugazione armonica con la musica e il canto, diventa un’opportunità per vivere consapevolmente la Settimana Santa e la Resurrezione.
L’ingresso è libero.