
Si è tenuta ieri la prima edizione dell’evento che ha premiato eccellenze fasanesi e non legate al nostro territorio
FASANO – Un evento che premia quanti si sono distinti, dalla medicina alla fisica, dalla musica alla recitazione, senza dimenticare lo sport, e hanno reso, direttamente o meno, il nome di Fasano grande in Italia e nel mondo.
Buona la prima per il Premio Internazionale “Città di Fajano”, che prende il nome dal primo toponimo con cui la nostra città era conosciuta, tenutosi ieri sera, domenica 27 agosto, a Savelletri e fortemente voluto dall’imprenditrice Laura De Mola, che per l’occasione ha ringraziato Capitaneria di Porto e il Comune di Fasano.
Un premio che si preannuncia itinerante, come ha modo di svelare la conduttrice della serata, nonché giornalista di Telenorba, Maria Liuzzi, che ha man mano presentato gli ospiti e i premiati della serata.
“Il premio – racconta Laura De Mola – nasce dal fatto che a Fasano c’è molta gente che lavora, spesso in incognito, dedicandosi con dedizione al proprio lavoro, e abbiamo scelto di premiare quattro cittadini fasanesi e quattro ‘forestieri’ che hanno investito o dato lustro al nostro territorio”.
Un premio, quello della ramasola in ceramica smaltata, ideato dall’architetto fasanese Martino Pinto, che rappresenta la storia di Fasano, quella più ancestrale, che rappresenta radici semplici, ma anche la ricchezza di un prodotto – il pomodoro Regina – conosciuto ovunque. A consegnare all’architetto una pergamena speciale è stata Marianna Miceli, già ideatrice del format Mad Mood ed event manager per Expo2020 a Dubai.
Il primo premio è stato poi consegnato a Gabriella Genisi, autrice barese di Lolita Lobosco la cui trasposizione televisiva ha visto alcune scene girate a Fasano, che con le sue storie racconta la forza di tutte le donne pugliesi. A consegnarle il riconoscimento il famoso astrologo di Rai 1 Rino Jupiter, che poi ha deliziato i presenti con qualche chicca sull’oroscopo.
È seguita poi la premiazione del dottor Domenico Pastore, fasanese che dirige l’Unità Operativa Complessa di Ematologia dell’Ospedale Perrino di Brindisi, un vero e proprio fiore all’occhiello della sanità nazionale; un medico che si è distinto per i risultati raggiunti nel suo reparto, e che ha ricevuto la “ramasola” dalle mani del Direttore Amministrativo dell’Azienda Ospedaliera Policnico di Bari Gianluca Capochiani.
Spazio poi alla scienza, con la fisica fasanese dottoressa Elena Cuoco, protagonista col team del progetto “Virgo” della scoperta scientifica del secolo riguardante l’esistenza delle onde gravitazionali, ipotizzate da Einstein e dimostrate dalla scienza moderna. Dalla scienziata un forte messaggio di uguaglianza perché non si debba più parlare della distinzione di genere all’interno di facoltà per secoli precluse alle donne. Un messaggio di rivalsa e speranza, senza dubbio motivo ulteriore per il premio che le è stato consegnato dal presidente del Circolo della Stampa Gino Bianco.
Un intermezzo più leggero ha animato la serata, con l’esibizione canora della giovanissima Giusy Cesareo, talento nostrano semifinalista al Festival di Castrocaro 2023, premiata dall’assessore Gianluca Cisternino, e dell’inimitabile fasanese d’adozione Uccio De Santis, che ha intrattenuto i presenti con i suoi sketch comici prima di ricevere un riconoscimento dal dottor Lello Di Bari.
Non è mancato il momento dedicato allo sport, con la premiazione di un ex calciatore e allenatore che ha scelto il nostro territorio come il suo buen retiro, ovvero Roberto Donadoni, stella del calcio degli anni ’90 per il Milan e la Nazionale Italiana, a cui è stato donato un riconoscimento dall’ex pallavolista Luigi Mastrangelo.
Un nuovo intermezzo musicale, stavolta a cura del fasanese Vincenzo Deluci, che ha commosso i presenti con la sua storia, ma soprattutto raccontato che nulla è davvero impossibile, neanche a chi subisce quotidianamente gli ostacoli che la disabilità purtroppo crea. Ostacoli che Vincenzo, premiato a fine esibizione dalla stessa De Mola, ha saputo trasformare in qualcosa di straordinario per continuare a suonare la sua tromba, come ha fatto anche ieri sera ricordando grandi pezzi del maestro Morricone e suoi inediti.
Ultima, ma non “ultima”, fasanese a ricevere il premio l’attrice Rosa Palasciano, candidata lo scorso anno al David di Donatello nella categoria “miglior attrice”, e oggi impegnata come attrice e sceneggiatrice in un nuovo progetto che vedrà i primi passi il prossimo settembre. A premiare la brillante attrice fasanese Cristina Piscitelli, responsabile della progettazione dell’Apulia Film Commission.
A chiudere la serata, con un medley di canzoni storiche, da “Io amo”, a “Ti lascerò”, passando per “Mi manchi”, il grande paroliere e cantante Franco Fasano, che ritorna nella nostra terra per far innamorare i presenti ancora una volta di pezzi rimasti nell’immaginario collettivo. A premiarlo la conduttrice radiofonica Rosaria Renna.
Una serata di musica ed eccellenze, che rappresenta già il primo step per una seconda edizione, il prossimo anno, che si preannuncia già ricca di sorprese.
Fotoservizio di Francesco Schiavone e Mario Rosato.










































