
In scena sul palco del Teatro Sociale lo straordinario trio formato da Christina Sebastianutto, Francesco Dillon e Viviana Lasaracina
FASANO – La Stagione di musica da camera fasanese, giunta alla dodicesima edizione ed organizzata dall’Accademia dei Cameristi di Bari con la nostra Amministrazione comunale, ha chiuso all’insegna del romanticismo russo.
Sul palco del Teatro Sociale ieri sera (17 maggio) si è esibito un trio straordinario, per talento e coinvolgimento emotivo, composto da Christian Sebastianutto al violino, Francesco Dillon al violoncello e Viviana Lasaracina al pianoforte.
Giovani, bravi e pluripremiati da successi e riconoscimenti internazionali.
Ancora una volta l’Accademia, con la supervisione di Mariarita Alfino ha proposto un programma sorprendente ed emozionante.
Scelta non banale, di questi tempi, di suonare due autori russi. Perché la musica può e deve sgretolare pregiudizi e barriere politiche.
Due opere composte in età giovanile, accomunate dall’intento di omaggiare due maestri immortali scomparsi. Due maniere differenti però di elaborare il lutto affidato al pentagramma.
La prima, l’Elegia op.17 per violoncello e pianoforte, eseguita dal duo Dillon-Lasaracina, scritta da Aleksandr Glazunov nel 1889 in ricordo del grande Franz Listz. Un unico solo movimento, un Andante, etereo e commovente, che si lascia andare solo nella parte centrale al dramma della perdita.
La seconda, il Trio elegiaco in re min. op.9, composta nel 1893 da Sergej Rachmaninov, in ricordo dell’immenso maestro Cajkovski, più ambiziosa già nella durata, sanguigna e con più sfumature drammatiche.
Composto da tre movimenti che danno modo svariate volte a ciascun strumento di brillare “in assolo”: Moderato, allegro vivace, Quasi variazione e Allegro risoluto, allegro molto, moderato, il trio è un’opera imponente che ripercorre a suo modo anche lo stile del compianto maestro e che arriva dritta al cuore.
Come bis il trio ha eseguito una breve composizione di Cajkovski, nella trascrizione di Felton dal titolo Solo un cuore che brama.
L’appuntamento con la musica colta, ne siamo certi, è con la stagione numero tredici del prossimo autunno, quando avremo modo di gustare nuove ed emozionanti proposte.



