Una passione maturata a 7 anni. Lo scorso Capodanno é stata protagonista nel corpo di ballo che ha affiancato il famosissimo Bolle nel programma “Danza con me”
FASANO – La vita è più bella se vissuta sulle punte? Ce lo ha raccontato la ballerina fasanese Francesca Manfredi che la sera di Capodanno ci ha emozionati esibendosi al fianco del dio della danza Roberto Bolle, in prima serata su Rai Uno nel corso del programma “Danza con me”.
Ma partiamo dal principio. Francesca aveva solo 7 anni quando, saltellando e ballando continuamente per casa con il suo innato senso del ritmo e della musica, convinse mamma Alma e papà Alfredo a frequentare la locale scuola di danza Pas De Deux. Sotto l’attento e premuroso insegnamento della maestra Silvia Humaila (che definisce “il suo punto di riferimento”), Francesca ha studiato danza fino all’età di 16 anni, partecipando e vincendo concorsi in tutta Italia.
Con una valigia carica di coraggio, passione e tanti sacrifici, Francesca lasciò Fasano all’età di 16 anni per volare dritta verso il capoluogo lombardo avendo superato il provino all’Accademia Teatro Alla Scala di Milano. Diplomatasi poi nel 2010, per la Manfredi si aprirono le porte dell’Accademia Vaganova di San Pietroburgo, che frequentò per un anno. «Un’esperienza inizialmente traumatica – racconta Francesca – ma una delle più belle della mia vita. Conservo un bellissimo ricordo di questa tappa. Mi ha insegnato tanto caratterialmente e, soprattutto, professionalmente. I primi mesi sono stati difficili, non conoscevo la lingua e soffrivo per la mancanza dei miei genitori, che ho visto solamente una volta in un intero anno in Russia. Ma tutto questo ha arricchito il mio bagaglio di esperienze, ho sentito davvero lo spirito della danza grazie alle nuove conoscenze».
Un’esperienza molto forte che ha permesso a Francesca di tornare in Italia e firmare il suo primo contratto a Palermo nel 2012, superando intanto l’audizione al Teatro dell’Opera di Roma, dove danza attualmente.
«Mi ritengo molto fortunata – confessa la Manfredi – ho sempre avuto il sostegno e l’appoggio della mia famiglia che mi aiutata a realizzare il mio sogno. Dopo anni – prosegue – quando salgo su un palco è come se fosse sempre la prima volta: l’ansia c’è ma sono più matura, più forte, riesco a gestire meglio le emozioni.
Ho realizzato il mio sogno, sì.
L’ esperienza con Bolle è stata bellissima, indimenticabile. È una persona eccezionale, con bellezza, eleganza e umiltà uniche. Mi ha colpito il suo modo di mettersi alla pari con noi ballerni, non si è mai sentito superiore e questo è uno dei pregi più belli nella danza.
Mi piacerebbe molto conoscerlo meglio e arrivare a fare un passo a due con lui. Ora è questo il mio sogno!».
E Gofasano glielo augura di cuore.