La photonovel verrà presentata giovedì 19 maggio al Chiostro dei Minori Osservanti
FASANO – Nell’ambito delle iniziative previste per “O-maggio all’infanzia”, il 19 maggio prossimo, alle ore 18.30 presso il Chiostro dei Minori Osservanti, fa tappa a Fasano “Cade la pioggia ma che fa”, la photonovel di Mauro Ieva.
Si tratta di una narrazione fotografica sul quartiere Tamburi di Taranto, un breve reportage di una partita di calcio di “pulcini”. La pioggia fitta e insistente irrompe nel gioco e non ferma la partita. I ragazzini continuano a giocare e quella stessa pioggia li salva dagli effetti delle polveri dell’acciaieria ex Ilva di Taranto.
Mauro Ieva è socio fondatore dell’Associazione Cacciatori d’ombra (https://cacciatoridombra.com/ FB – Cacciatori d’ombra), si occupa sia a livello personale e con la sua associazione, della realizzazione di progetti fotografici e si propone di diffondere la cultura fotografica passando dalla narrazione di storie con lo sguardo rivolto al sociale.
La photonovel di Ieva utilizza didascalie/citazioni dello scrittore e giornalista tarantino Alessandro Leogrande, acuto e ostinato raccontatore di Verità, e apre lo sguardo su una riflessione più ampia che riguarda in particolare la città di Taranto.
Il racconto fotografico di Mauro Ieva si andrà ad intrecciare nella stessa serata del 19 maggio, con le parole e i suoni del poemusico Vincenzo Mastropirro, personalità eclettica e poliedrica, compositore di liriche e musicista. I linguaggi si andranno ad incontrare, mescolare e diventeranno oggetto di una riflessione più profonda che verte intorno al tema dell’inquinamento ambientale in generale e
dell’infanzia in particolare.
L’incontro con Mauro Ieva, organizzato in collaborazione con Il Presidio del Libro di Fasano, si contestualizza nell’ambito della Mostra collettiva “Ilvarium Yaga, Cento disegnatori contro la strega rossa” curata da Piero Angelini, esposta sempre presso il Chiostro dei Minori Osservanti di Fasano, fino a fine maggio. Ilvarum Yaga è una strega capace di trasformarsi in vento e polvere che s’insinua nelle case degli uomini e si nasconde nei corpi dei bambini nutrendosi dei loro pensieri, dei loro sogni, del loro futuro.
Ai bambini e al sogno di un futuro migliore è quindi dedicato il tardo pomeriggio. Storie semplici e delicate, intensi flussi emozionali e acute riflessioni potranno renderci, nel nostro piccolo, più consapevoli e meno indifferenti alla complessità.