
L’artista siciliano ha proposto in piazza Ciaia il suo ultimo lavoro discografico “Tropitalia”, oltre ad alcuni dei suoi maggiori successi riadattati per l’occasione
FASANO – Tudo acaba em samba. Tutto finisce in un samba, recita un proverbio brasiliano che racchiude il senso supremo della terra carioca. L’energia, la gioia e le mille sfumature di saudade dei ritmi sudamericani hanno infatti conquistato ieri sera (14 luglio) il pubblico di Fasanomusica.
A portare tutta l’essenza del Tropicalismo è stato il raffinato cantautore siciliano Mario Venuti, protagonista del quarto imperdibile appuntamento dei concerti estivi organizzati dal sodalizio fasanese e inserito nel più ampio cartellone Wow Fasano approntato dalla nostra Amministrazione comunale.
Ad accompagnarlo sul palco quattro validissimi musicisti: Tony Canto alla chitarra, Vincenzo Virgillito al contrabbasso, Neilton Dos Santos alle percussioni e Manola Micalizzi alle percussioni e cori.
Una passione per il Brasile quella di Venuti che si è concretizzata in un lavoro discografico dal titolo Tropitalia, che rivisita celebri canzoni della musica leggera di casa nostra intingendole nei suggestivi ritmi sudamericani.
Ed ecco rimesse a nuovo canzoni come: Vivere cantata per la prima volta da Tito Schipa nel 1937; Quella carezza della sera, hit del ‘79 targata New Trolls; la sempre splendida Vita cantata dall’indimenticabile Lucio Dalla in duetto con il Morandi nazionale; Parlami d’amore Mariù in duetto con Tony Canto alla chitarra; Una carezza in un pugno, sempreverde del molleggiato Celentano; Il cuore è uno zingaro con cui Nicola Di Bari e Nada vinsero il Festival di Sanremo nel 1971; Xdono, primissimo successo di Tiziano Ferro; Figli delle stelle hit di Alan Sorrenti e Ma che freddo fa di Nada in una versione trascinante e ritmatissima.
Non sono mancate incursioni nel vecchio repertorio di Venuti con alcuni brani rimaneggiati nelle armonie e nei ritmi, come Tutto questo mare, Crudele (vincitore nel 2004 del Premio Mia Martini al Festival di Sanremo), Il più bravo del reame, Adesso con chi stai, Nina Morena in versione acustica, Caduto dalle stelle trasformata in una trascinante samba e la stupenda Fortuna.
A fare da spartiacque tra le due di concerto Il treno della felicità cantata da Tony Canto, che ne è lo stesso autore. Tre i bis concessi a un pubblico ormai surriscaldato e festante che ha acclamato Venuti a gran voce: la ormai classica Maledetta Primavera di Loretta Goggi, il suo tormentone Veramente e a chiudere il trascinante concerto Voar, un’originale versione portoghese di Nel blu dipinto di blu.
Fotoservizio di Francesco Schiavone.



















