
Straordinario concerto inaugurale della rassegna con il giovanissimo vincitore del Premio Paganini 2021 e l’ensemble diretta da Pietro Borgonovo
FASANO – «Fare facilmente ciò che gli altri trovano difficile è talento. Fare ciò che è impossibile al talento è genio». Questa frase del filosofo e poeta svizzero Amiel sembra forgiata su Giuseppe Gibboni.
Il giovane violinista ventunenne è infatti entrambe le cose, talento e genio, riconosciuti a giusta ragione in tutto il mondo da esperti musicali e colleghi blasonati.
Vederlo “all’opera” con il suo strumento lascia davvero senza fiato; non a caso Gibboni ha vinto lo scorso anno il prestigioso Premio Paganini, venticinque anni dopo l’ultimo italiano premiato, Giovanni Angeleri.
Il musicista di origini salernitane è stato il protagonista, assieme alla poderosa Orchestra Filarmonica Pugliese, diretta dal maestro Pietro Borgonovo, del concerto inaugurale della nuova Stagione Concertistica di Fasanomusica, che si è svolto ieri sera (19 novembre) al Cinema Teatro Kennedy.
Un’apertura di grande impatto emozionale quella proposta dal sodalizio fasanese presieduto da Mariolina Patronelli Castellaneta.
A fare gli onori di casa è stata la vicepresidente, Emma Castellaneta, che ha lasciato poi la parola al maestro Borgonovo per una breve introduzione al concerto.
Nella prima parte di concerto, Gibboni e l’Orchestra hanno eseguito il Concerto per violino e orchestra n.1 in mi bemolle maggiore Op.6, composto tra il 1817 e il 1818 da Niccolò Paganini.
Tre i movimenti dell’opera: Allegro maestoso, Adagio e Rondò. Allegro maestoso, cucita alla perfezione per la grazia e la maestria del violinista, che prima di congedarsi dal pubblico entusiasta, ha regalato in assolo ben quattro bis.
A seguire, la sola Orchestra Filarmonica Pugliese ha eseguito prima il soave Intermezzo tratto da Cavalleria Rusticana di Pietro Mascagni, poi la travolgente e celeberrima Overture da Il Barbiere di Siviglia di Gioacchino Rossini.
Il prossimo appuntamento con Fasamusica è il 25 novembre con l’Orchestra del Conservatorio “Nino Rota” di Monopoli, diretta dal maestro Donato Sivo nel concerto “Il Jazz sinfonico”, con musiche di Shostakovich e Gershwin.
Fotoservizio di Mario Rosato.















