Appuntamento alle 19.00 al teatro Sociale con il secondo evento del calendario per riflettere sulla violenza contro le donne. Nel corso della serata sarà presentato il video-spot con protagoniste le assessore e consigliere comunali
FASANO – Le donne e le diverse sfaccettature della violenza di genere. Un Dio politicamente scorretto, confuso, disordinato e bellicoso. Una provocazione teatrale per dire “Basta!” a ogni forma di sopruso.
È “Dio c’è” di Daniela Baldassarra che andrà in scena a Fasano domani, domenica 20 novembre (ore 19, teatro Sociale, ingresso gratuito) per il secondo appuntamento del calendario “Basta!”, il cartellone di appuntamenti curato dall’amministrazione comunale in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne del 25 novembre.
In un percorso ad ostacoli che va dalla Genesi fino alla nascita di Gesù, la figura di Dio diventerà quasi un pretesto per raccontare in realtà le donne del Vecchio testamento e le donne moderne, in un’altalena di flashback temporali tra passato e presente. Si passerà da Eva a Dina figlia di Giacobbe, da una contadina alla Madonna e così via, tracciando un excursus storico e sociale che ci dimostrerà, tra il serio e il faceto, come alcuni retaggi culturali non spariranno mai.
Nel corso della serata sarà presentato il video-spot “Basta”, ideato e diretto da Giovanni Gentile, a cura dell’amministrazione comunale con protagoniste le assessore e consigliere comunali di maggioranza e opposizione tutte insieme per ribadire un “No” netto e deciso ad ogni forma di violenza.
Si continuerà venerdì 25 novembre, sempre al Teatro Sociale (ore 18), con il monologo “Donne senza volto e senza paura”, in collaborazione con il Centro italiano femminile ed Emergency.
Ultimo appuntamento sabato 26 novembre (alle 17 con replica alle 20) al Teatro Sociale, con lo spettacolo “Il cielo capovolto. Streghe: le donne che hanno cambiato il mondo”, in collaborazione con l’IISS “Leonardo Da Vinci” di Fasano.
Previsti anche flash mob a cura delle scuole di danza del territorio e una mostra fotografica e una installazione realizzata in collaborazione con il Coordinamento delle associazioni.