
Presentato il volume di Marcello Balestra, storico discografico del cantautore bolognese, “Lucio c’è. La vita e la musica di Lucio Dalla”
FASANO – Lucio Dalla è stato e resterà per sempre uno dei pochi poeti della seconda Arte.
E ieri sera (18 agosto) è stato ricordato e omaggiato nell’ambito della rassegna LibriAmo… tra gli ulivi!”, organizzata dal Mondadori Point di Fasano.
Ospiti dell’originale evento che si è svolto presso la Casina Municipale il discografico Marcello Balestra che ha presentato il volume Lucio c’è. La vita e la musica di Lucio Dalla, edito da Mondadori.
In apertura la padrona di casa Laura De Mola, dopo i saluti di rito, assieme al giornalista e conduttore tv Pino Strabioli ha voluto omaggiare Pippo Baudo scomparso di recente.
Strabioli ha definito il libro di Balestra «un diario, un atto d’amore con un titolo emblematico».
«Sì, perché lui è una presenza costante – ha ribadito l’autore –. L’incontro con Lucio alle Isole Tremiti, luogo magico e fondamentale, mi ha permesso di intraprendere strade nuove».
Così Balestra ha svelato aspetti poco noti di Dalla, che nel privato amava essere trasgressivo, spiritoso e sempre giocherellone.
«Mi manca la sua generosità il suo ascolto», ha quindi confessato Balestra, che ha collaborato con Dalla per decenni.
Quindi, accompagnato dai musicisti dei Dallabanda ha alternato aneddoti e alcune delle canzoni più belle del compianto cantautore.
Da 4 3 1943 a Piazza Grande, da La sera dei Miracoli a Cosa sarà, da Quale allegria a Felicità, Vita e molte altre.
Infine, sul palco è salito Pierdavide Carone che ha avuto l’onore di essere diretto proprio dal suo mentore Dalla nel Sanremo del 2012.
Il noto cantautore ha splendidamente eseguito le sue personali versioni di Anna e Marco, Futura, Canzone, Caruso e Le rondini.
A chiudere il brano portato alla kermesse canora, intitolato Nanì.
La serata è stata dunque un viaggio emozionante che ha ripercorso le tappe fondamentali di una carriera unica e intensa.
Fotoservizio di Mario Rosato.

























