Il violinista cinese, a soli 19 anni e con una carriera internazionale, ha incantato il pubblico del Kennedy
Dopo l’Immortal Bach del percussionista Simone Rubino al Kennedy arrivano l’Orchestra del Teatro Petruzzelli diretta da Roberta Peroni e il violista Ziyu He. Ieri sera si è tenuto il nuovo appuntamento di Fasanomusica, un evento prestigioso vista la caratura degli ospiti. Fantasia scozzese op. 46 per violino e orchestra di Max Bruch, esponente del tardoromanticismo musicale tedesco, ha aperto il concerto.
Il direttore d’orchestra Roberta Peroni, dal 2017 Direttore musicale di palcoscenico presso il Teatro Petruzzelli di Bari e considerata tra i migliori dieci giovani direttori d’orchestra, ha sostituito il maestro Michele Nitti, eletto recentemente anche parlamentare italiano. Per motivi istituzionali infatti non ha potuto partecipare al concerto fasanese.
È stata affiancata sul palco dal violinista cinese Ziyu He che, a soli 19 anni, ha attirato grande attenzione su di sé intraprendendo una carriera internazionale. È tra i solisti più giovani e ha debuttato con i Wiener Philharmoniker. Nel 2010 è stato notato dal professor Paul Roczek del Mozarteum di Salisburgo, che ne ha riconosciuto l’eccezionale talento e il grandissimo potenziale artistico, invitandolo a studiare a Salisburgo. Da quel momento la sua carriera ha preso un ritmo incredibile: dopo tanti successi nel 2016 si è classificato al primo posto all’International Mozart Competition di Salisburgo. Solo due mesi dopo ha vinto il primo premio nella categoria Senior e tre ulteriori premi al prestigioso Concorso Yehudi Menuhin di Londra. Suona uno Stradivari Schneiderhan del 1715 gentilmente concessogli dalla Beare’s International Violin Society.
Il concerto è stato chiuso con la Suite n.1 e n.2 da L’Arlesienne del compositore francese Bizet, destinata all’omonima opera teatrale di Alphonse Daudet. È stata una serata trionfo della musica di qualità, che continuerà il prossimo 14 marzo al teatro Kennedy con l’Ukrainian Chamber Orchestra e il solista Fabrizio Meloni, primo clarinetto del Teatro della Scala.
Fotoservizio di Mario Rosato