
Era stato arrestato il 30 settembre scorso
FASANO – Il Tribunale del Riesame ha respinto il ricorso del 41enne di Pezze di Greco, G.S. (queste le sue iniziali), che lo scorso 30 settembre era stato arrestato dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Fasano, unitamente a quelli della locale Stazione.
I militari avevano eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Brindisi nei confronti del 41enne sottoposto ad indagini perché ritenuto responsabile del reato di violenza sessuale.
Il 41enne di Pezze di Greco, accusato di aver tentato di violentare una ragazzina su una spiaggia lungo la litoranea fasanese, resta dunque in carcere.
I giudici del Riesame nei giorni scorsi hanno respinto il ricorso, presentato dal difensore del 41enne teso ad ottenere l’annullamento dell’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Brindisi Valerio Fracassi. Il 41enne nel frattempo è stato anche trasferito dal carcere di Brindisi a quello di Matera.
Le indagini che il 30 settembre scorso hanno portato all’arresto del 41enne erano partite all’inizio dello scorso settembre, quando una giovane donna aveva presentato una denuncia-querela presso i Carabinieri di Fasano: la ragazza aveva denunciato che il 6 settembre, mentre prendeva il sole sul litorale fasanese, era stata aggredita alle spalle da uomo a lei completamente sconosciuto, che, compiendo atti sessuali, le si era sdraiato addosso provando anche a strapparle il costume da bagno.
La precisa descrizione del presunto aggressore , fornita dalla vittima, aveva consentito ai Carabinieri di raccogliere una serie di elementi univoci che avevano consentito di identificare l’indagato.
Lo scenario emerso era stato definito dal G.I.P. “…particolarmente allarmante…” e indicativo delle “…intenzioni…predatorie…” e dunque della “…notevole pericolosità specifica…” in capo al soggetto sottoposto a misura cautelare, definito predatore sessuale.
Il 41enne già nel 2014 era rimasto coinvolto in una vicenda simile per aver tentato di abusare di una ragazzina che per fortuna riuscì a reagire e ad uscire dall’auto e a scappare. Per quell’episodio, accaduto 7 anni fa, il 41enne era stato condannato ed aveva scontato la pena in regime di affidamento in prova ai servizi sociali