
In poche ore la Polizia locale ha rintracciato il mezzo che, a causa di un sorpasso azzardato, avrebbe provocato l’incidente
FASANO – Una veloce e concreta attività di indagine ha portato gli agenti della Polizia locale di Fasano, guidati dal comandante Luigi Vella, ad individuare il furgone che venerdì pomeriggio avrebbe provocato l’incidente stradale nel quale sono rimaste ferite una giovane donna di Pezze di Greco e la sua figlioletta, del quale Gofasano.it ne ha dato notizia nella giornata di ieri.
Il sinistro è avvenuto intorno alle 13 di venerdì 7 febbraio lungo la strada statale 172 all’altezza della zona industriale di Fasano. La donna – una 40enne con a bordo la sua figlioletta di 3 anni – viaggiava a bordo di una Peugeot 206 in direzione della statale 16, mentre dalla direzione opposta sopraggiungeva un furgone.
L’auto guidata dalla donna è finita ribaltata sulla carreggiata, con gli occupanti rimasti feriti e trasportati dal 118 presso l’ospedale “Perrino” di Brindisi. Il furgone, invece, si era dileguato.
Sul posto subito dopo l’incidente sono intervenute 2 pattuglie della Polizia locale di Fasano del nucleo di pronto intervento, che hanno eseguito i rilievi di rito, con l’ausilio di una pattuglia della Guardia di Finanza della compagnia di Fasano, che si è occupata della viabilità.
“Da una prima ricostruzione – si legge in una nota diffusa dal comando della Polizia locale di Fasano -, emergeva che l’evento infortunistico si concretizzava a causa di alcuni sorpassi azzardati compiuto ad opera del conducente di un autocarro che procedeva con direzione Locorotondo, occupando la corsia riservata ai veicoli procedenti in senso opposto, oltretutto in un tratto curvilineo e quindi con visibilità ridotta.
Nel frattempo sopraggiungeva in senso opposto una Peugeot 206, la cui conducente, una mamma 40enne fasanese che trasportava anche la propria figlia di 3 anni, veniva costretta ad effettuare una brusca sterzata al fine di evitare l’impatto frontale con l’autocarro, portando l’autovettura a collidere contro il cordolo di bordo carreggiata, ribaltandosi.
Il conducente dell’autocarro – si legge ancora nella nota – proseguiva la sua corsa senza fermarsi, incurante di quanto appena accaduto, mentre le due occupanti venivano trasportate dal personale sanitario del 118 presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale Perrino di Brindisi per le cure del caso.
Contestualmente ai rilievi tecnici dell’incidente, veniva posta in essere una rapida attività info- investigativa atta ad individuare il responsabile del sinistro, grazie alla preziosa collaborazione di alcune persone che hanno fornito utili elementi per il buon esito delle ricerche.
Le indagini – prosegue la nota – consentivano infatti di risalire, in tempi brevi, alla proprietà del furgone datosi alla fuga, intestato ad un’azienda di Molfetta il cui conducente, 50 enne del posto, veniva presto rintracciato in sinergia con il Comando di Polizia Locale molfettese”.
Il 50enne è stato denunciato alla autorità giudiziaria. Dovrà rispondere di fuga ed omissione di
soccorso, e rischia la pena della reclusione fino a 3 anni e la sospensione della patente fino a 5 anni.
Per fortuna le due occupanti dell’auto non hanno riportato gravi conseguenze, questo grazie anche al fatto che avevano allacciata la cintura di sicurezza e la bambina era seduta sul seggiolino.