La Procura di Roma ha aperto un fascicolo sulla morte del 29enne
FASANO – Si sono svolti lunedì scorso a Fasano in Chiesa Matrice, in un clima di grande commozione, i funerali del 29enne fasanese Marcello Vinci trovato morto tra il 5 e il 6 marzo scorso a Shanghai, dove da anni risiedeva.
La salma aveva fatto rientro in Italia nella serata di giovedì scorso 26 ottobre. Il feretro era giunto da Pechino all’aeroporto di Fiumicino, e da Roma era stata trasferita a Fasano
A celebrare i funerali è stato don Luigi Bianchessi, parroco di Torre Canne, la frazione dove risiedono i genitori di Vinci.
«Tutti ci chiediamo il perché accada questo – ha evidenziato nel corso della cerimonia funebre il parroco di Torre Canne -. Un perché accentuato anche dal mistero della morte del nostro Marcello che inseguiva i suoi sogni. In queste occasioni sarebbe più opportuno fare silenzio e lasciar parlare il cuore perché è una cosa così grossa da far fatica a credere. E allora tutti quanti noi ci rifugiamo nella fede. Molti si chiedono come facciano i genitori a sopportare un dolore così. Umanamente non si può. Ma dato che Dio è dentro di noi questo ci permette di andare avanti».
Il ragazzo era molto conosciuto nella frazione di Torre Canne, aveva studiato all’Istituto di studi internazionali e si era laureato con una tesi sul Dragone che veste Made in Italy. Aveva inoltre frequentato un corso presso la Beijing Language and Culture University e lavorava come interprete per un’azienda italiana attiva in Cina, dove ormai risiedeva dal 2017, pur avendo espresso, in un suo post sui social a fine 2022, che questo fosse il suo ultimo anno nel paese orientale.
Le autorità cinesi hanno archiviato il caso come suicidio, anche se i genitori del 29enne non credono alla tesi che il giovane si sia tolto la vita.
La Procura della Repubblica di Roma ha aperto un fascicolo sulla morte del 29enne. E proprio alla Procura della capitale il legale della famiglia Vinci, l’avvocato Vito Pignatelli, ha presentato una istanza per ricevere tutti gli atti al fine di decidere il da farsi. Non è escluso che venga, infatti, eseguito in Italia un esame autoptico proprio perché la famiglia non crede alla tesi del suicidio.
Il feretro dopo i funerali è stato trasferito presso il cimitero di Fasano in attesa della tumulazione. Al momento il feretro non è stato ancora tumulato a causa delle dimensioni della bara utilizzata in Cina (si tratta di una bara molto grande di dimensioni diverse da quelle in uso in Italia).