I dati del bollettino dell’ASL di Brindisi
FASANO – Secondo l’ultimo report a cura dell’Unità operativa di Epidemiologia del Dipartimento di Prevenzione della Asl Brindisi, dal 27 dicembre 2020 al 3 giugno 2021 sono state somministrate 228.114 dosi di vaccino, di cui 164.194 prime dosi e 63.920 seconde dosi. A Fasano il dato indica che 17.773 persone (49,38%) ha ricevuto la prima dose di vaccino, mentre ad aver completato il ciclo vaccinale sono 6.715 persone (18,66%).
Mediamente, sono state somministrate 1.462,3 dosi per giornata di vaccinazione. Il 60,7% delle prime dosi somministrate (99.738) è rappresentato da Pfizer, il 26,6% (43.615) da AstraZeneca, il 7,8% (12.819) da Moderna e il 4,9% (8.022) da Janssen (Johnson & Johnson).
Il dato delle prime dosi risulta così distribuito: il 43,8% agli anziani; il 22,9% ai soggetti fragili; l’8,1% al personale sanitario; il 5,3% al personale scolastico; il 15,8% ai soggetti con meno di 60 anni di età; l’1,9% alle forze dell’ordine; il 2,2% ad altre categorie. Questa, invece, la distribuzione delle seconde dosi: per il 39% agli anziani; per il 22,7% ai soggetti fragili; per il 19,5% al personale sanitario; per il 12,1% al personale scolastico; per il 4,3% alle forze dell’ordine; per l’1,6% ai soggetti con meno di 60 anni di età; per lo 0,8% alle altre categorie.
Fino al 3 giugno i residenti o domiciliati in provincia di Brindisi vaccinati con la prima dose sono 164.009 e di questi 63.919 con la seconda dose, con una copertura vaccinale pari rispettivamente al 46,3% e al 18%.
La copertura vaccinale con la prima dose relativa ai residenti con più di 80 anni di età è pari all’89,78%. Agli over 80 sono state somministrate 25.358 prime dosi e 22.637 seconde dosi. Sono 45.894 le dosi somministrate finora dai medici di medicina generale, di cui 12.931 (29,3%) in ambito domiciliare. Il 23,1% (10.596) delle dosi è stato somministrato a over 80, il 26,7% (12.265) a persone tra i 70 e i 79 anni, il 25,7% (11.777) a soggetti con età 60-69 anni e il 24,5% (11.256) a persone sotto i 60 anni di età. I soggetti fragili rappresentano la categoria a rischio vaccinata prevalentemente (32.005; 69,7%), seguita dai soggetti con età superiore a 60 anni (9.800; 21,4%), dai caregiver (915; 2%) e da altre categorie (3.174; 6,9%).