La comunità di Montalbano lo ha ricordato ieri
FASANO – È passato ormai un anno dal 23 agosto 2022, quando circondato dai suoi cari, il piccolo Ivan Fumarola si spense dopo una lunga battaglia contro un terribile male.
Non è facile, ancora oggi, raccontare la storia di un bambino che ha mosso i cuori di un intero paese, e di una famiglia che fino all’ultimo momento si è spesa per regalare a Ivan quei momenti di gioia che un cancro gli aveva negato per tanti anni.
Era il novembre 2019 quando al piccolo di Montalbano veniva diagnosticato, a seguito di quella che sembrava una banale caduta, una grave forma di sarcoma di Ewing al quarto stadio. Da allora una serie di cicli di chemioterapia, radioterapia e interventi chirurgici per permettere a Ivan di combattere la propria battaglia.
La sua storia era arrivata anche ai grandi giocatori e allenatori di calcio, sua grande passione, che avevano smosso l’opinione pubblica per garantire una raccolta fondi a sostegno della famiglia, fino alla trasformazione, per un giorno, della sua Montalbano in quella Disneyland che aveva sempre sognato, e che gli aveva regalato un ultimo, grande, sorriso. Un sogno realizzato grazie all’azione della Banda di Minnie e Topolino e di oltre duecento volontari.
Si è tenuta ieri pomeriggio, a Montalbano, la messa di suffragio in suo ricordo. La mamma di Ivan, Marilena Laghezza, ha voluto ringraziare i presenti, chiedendo loro di non dimenticare mai Ivan, e ha poi voluto rendere un omaggio al suo piccolo, piantando un albero di melograno nel giardino della Chiesa.
“Ad Ivan – ha detto mamma Marilena – era stato spiegato in ospedale che ‘ogni chicco del frutto del melograno rappresenta una vita’, e oggi esaudiamo il suo desiderio di piantare questo albero, che da allora era diventato il suo preferito”.
Al termine della cerimonia, un gruppo di amici ha fatto volare in cielo alcuni palloncini bianchi in suo ricordo, un ricordo che resterà sempre vivo nel cuore di quanti hanno vissuto questa storia.