Ci ha lasciati oggi all’età di 75 anni: il ricordo dei suoi compagni di vita
FASANO – Fasano piange Tonio Leone, uomo da sempre vicino ai più deboli e indifesi, e attivista politico di sinistra. È morto all’età di 75 anni (compiuti un paio di mesi fa), all’interno della Casa per Anziani “Regina Pacis”, lì dove era ospite da poco più di tre mesi, dopo aver abbandonato la sua dimora storica in contrada Gianecchia, tra Fasano e Cisternino. Una masseria all’interno della quale ha ospitato (oltre ai suoi 45 gatti) ragazzi in difficoltà, di qualsiasi nazionalità, bambini e uomini provenienti da zone di guerra.
Da un po’ di tempo le sue condizioni fisiche sono andate via via peggiorando e, da circa un mese, era in corso una raccolta fondi per poterlo assistere. Tantissimi i messaggi di cordoglio: Dino Musa, avvocato ed ex consigliere comunale di “Fasano democratica”, amico e tra i fondatori del movimento politico insieme allo stesso Leone, afferma a GoFasano che «da Francescano puro ed autentico, Tonio ci lascia un’eredità unica di vita dedicata agli altri, con vera e totale umiltà. In una delle sue ultime riflessioni mi ha riportato un bilancio: “262 ragazzi italiani, 3 minori in affido, 59 provenienti da zone gi guerra, 144 bambini operati a Betlemme, Refat, Amro….. Forse è troppo poco, considerati i miei limiti immensi”. Questo è il nostro Tonio che credeva “nel folle di Betlemme”».
Un messaggio è stato divulgato anche dal sindaco Francesco Zaccaria: «La scomparsa di Tonio Leone mi commuove molto – dichiara –: la città perde un uomo buono, onesto e generoso, che durante tutta la sua vita ha avuto gli altri, in particolare i più deboli e indifesi, come punto di riferimento. Rimarrà incancellabile nella storia della nostra comunità tutto quello che Tonio ha fatto, in particolare negli anni dell’emergenza-tossicodipendenze, per recuperare i giovani alla vita. Il suo impegno nella società si è espresso anche nelle istituzioni, attraverso una significativa esperienza come consigliere comunale. Esprimo ai suoi cari la più sentita vicinanza mia e di tutta la città e voglio ricordare Tonio con un caloroso e sincero grazie, indicandolo come esempio a tutti».
Tonio Leone fu eletto consigliere comunale nella lista del Partito Comunista il 12 maggio del 1985. Fu tra i primi, se non l’unico, ad ospitare rifugiati politici provenienti dalla Grecia e dal Cile e, nei primi anni del Duemila, dalla Palestina e dall’Iraq. Attivissimo politicamente nel Pc e in Rifondazione Comunista, le sue battaglie si concentravano sempre su tematiche di guerra e di solidarietà tra popoli.
Giuseppe Palazzo, amico e compagno di Tonio, lo ricorda così: «La devozione a San Francesco d’Assisi e la fede cattolica, unite alla militanza politica nel Partito Comunista, hanno caratterizzato l’esistenza di Tonio Leone. Un unico impegno: quello di aiutare e stare vicino agli ultimi e ai più bisognosi. Generazioni di studenti fasanesi hanno frequentato la masseria di “Pirnello” (Pernìdd), nei pressi di Gianecchia, per partecipare alle famose lezioni di “doposcuola” di latino, greco, storia, diritto pubblico, che Tonio -pur non avendo conseguito titoli accademici e l’abilitazione all’insegnamento – impartiva quotidianamente. A Pirnello Tonio accudiva amorevolmente un’intera colonia di gatti dai quali non voleva mai separarsi. Porterò per sempre nel cuore le nostre interminabili chiacchierate sulla politica e sul senso della vita».
Anche la “Curva Sud”, questo pomeriggio (in occasione della semifinale di Coppa Italia di calcio), ha voluto ricordare Tonio Leone con uno striscione esposto sugli spalti.
La salma è vegliata nella chiesa dell’Assunta, mentre i funerali si terranno domani in chiesa Matrice alle ore 15,30.