
Centinaia di studenti si sono trovati insieme per ricordare Andrea, il “ragazzo dai pantaloni rosa”, nell’evento promosso dal Mondadori Point di Fasano e da Laura De Mola
FASANO – Martedì 6 maggio 2025, il Cinema Teatro Kennedy di Fasano è stato il palcoscenico di un evento di forte impatto emotivo, che ha visto la partecipazione attiva di numerosi studenti, tra cui le classi del Liceo “L. da Vinci” e della scuola media inferiore Giovanni Pascoli. L’iniziativa che ha visto ospite Teresa Manes, madre di Andrea Spezzacatena, è stata promossa dal Mondadori Point di Fasano in collaborazione con il Liceo “L. da Vinci”, fortemente voluta da Laura De Mola: un momento intenso di riflessione e comunità contro il bullismo e il cyberbullismo. “Il ragazzo dai pantaloni rosa”, la cui storia ha toccato i cuori di milioni di italiani, non è stato solo un libro o un film campione di incassi: è la storia di un ragazzo che, vittima di bullismo, ha deciso di porre fine alla sua esistenza terrena.
“Con il liceo di Fasano abbiamo inteso promuovere questo incontro – ha spiegato Laura De Mola – per sensibilizzare i giovani su un tema così delicato, affinché la memoria di Andrea possa diventare un punto di partenza per una società più inclusiva e rispettosa,” sottolineando la necessità di far emergere e combattere ogni forma di discriminazione e bullismo.
Il momento più toccante della giornata è stato l’intervento di Teresa Manes, che con grande forza e sincerità ha condiviso la sua personale e dolorosa esperienza legata al bullismo, rivelando come il dolore della perdita del figlio si sia trasformato in un impegno civile e sociale. La sua testimonianza, raccolta con attenzione dalla giornalista Fabiana Agnello, ha offerto alla platea un racconto intenso, capace di toccare le corde più profonde dell’animo di ogni presente. “Raccontare la mia storia oggi significa trasformare il dolore in forza, affinché situazioni simili non si ripetano più – ha affermato Teresa Manes -. Il bullismo si può e si deve combattere e in questo, mi preme dirlo, le istituzioni scolastiche assumono un ruolo centrale e determinante”.
Dopo la presentazione del libro dedicato alla memoria di Andrea, la giornata si è conclusa con la proiezione dell’omonimo film che ha ulteriormente immerso il pubblico in un clima di riflessione e partecipazione.
L’evento al Cinema Teatro Kennedy, gremito di giovani, si configura così come un appello concreto alla sensibilizzazione e alla costruzione di una società migliore, in cui il rispetto e l’inclusione siano alla base di ogni relazione sociale.
Fotoservizio di Mario Rosato.
































