Si è svolta ieri la commemorazione del vicebrigadiere fasanese ucciso dalle Brigate Rosse
FASANO – Era il 16 marzo 1978. In via Fani a Roma le Brigate Rosse rapirono l’onorevole Aldo Moro, presidente della Democrazia Cristiana, ed uccisero tutti gli uomini della sua scorta, tra cui il vicebrigadiere della Polizia di Stato di origini fasanesi, Franco Zizzi.
A distanza di 41 anni Fasano non ha dimenticato il sacrificio del vicebrigadiere Zizzi.
Ieri mattina, presso il cimitero cittadino, si è svolta la cerimonia commemorativa di Franco Zizzi.
Una cerimonia molto toccante, organizzata dal Questore di Brindisi, Maurizio Masciopinto, e alla quale hanno partecipato i familiari di Zizzi, oltre ad autorità civili e militari.
Dapprima una messa celebrata nella chiesetta del cimitero dal cappellano della Polizia di Stato di Brindisi, don Claudio Macchitella, ed a seguire il corteo delle autorità civili e militari, unitamente ai familiari di Zizzi, che hanno raggiunto la tomba dove riposa il vicebrigadiere Zizzi, dove sono state deposte le corone di fiori inviate dal Capo della Polizia e dalla Amministrazione comunale.
“Stiamo ricordando anche oggi quello che 41 anni fa è stato un dolore per le nostre vite e la nostra Patria – ha evidenziato nella sua omelia don Claudio Macchitella -. E siamo qui non per vivere ciò che è una memoria, il ricordo di un evento che ha segnato la storia di questa provincia e della famiglia Zizzi. Non vogliamo viverlo come un ricordo ma come una memoria perché vuol dire celebrare quello che è avvenuto nel tempo che non è sofferenza e violenza ma il ricordo caro di una persona, come Franco, il cui sacrificio non è stato certamente invano altrimenti avrebbero avuto ragione coloro che hanno prodotto allora tutto il dolore e la violenza. Invece, se siamo qui – ha concluso il cappellano della Polizia di Stato di Brindisi -, dopo tanti anni, è per dirci ancora come il bene ha avuto ragione del male. E Franco ha dato la vita per il bene così come tutti gli altri uomini della scorta. La legalità è molto superiore alla violenza e questo ce lo insegnano quotidianamente le forze dell’ordine”.
Diverse le autorità civili e militari presenti:, oltre al questore Masciopinto, erano presenti il viceprefetto di Brindisi, Maria Rita Coluccia, il comandante provinciale dell’Arma dei Carabinieri, col. Giuseppe De Magistris, il comandante provinciale dei Vigili del Fuoco, Antonio Panaro, il comandante della compagnia Carabinieri di Fasano, cap. Daniele Boaglio, il comandante della compagnia della Guardia di Finanza, cap. Domenico Pirrò, il dirigente del Commissariato di Pubblica sicurezza di Ostuni, Gianni Albano, il comandante dell’ufficio locale marittimo di Savelletri, Francersco Cristella, il tenente della Polizia locale Angela Grassi ed in rappresentanza della Amministrazione comunale l’assessore Giuseppe Ventrella.
Fotoservizio di Mario Rosato