Era stata chiesta dal Parco delle Dune costiere. CIA Puglia “Subito linee guida e bandi”.
BARI – Si è svolta ieri presso la sede del Consiglio Regionale a Bari la riunione della Commissione Agricoltura della Regione Puglia, presieduta da Donato Pentassuglia, e richiesta dal presidente del Parco delle Dune costiere, on. Enzo Lavarra, per discutere del varo, quanto più tempestivo possibile, della sperimentazione della tecnica del sovrainnesto nella Piana dei Monumentali per tentare di salvare gli ulivi secolari e monumentali dall’avanzare del batterio Xylella fastidiosa. E in particolare per conoscere lo stato dell’arte sulle linee guida commissionate alla Università di Bari e sul bando che ne deve conseguire.
La riunione ha registrato unanime consenso di tutte le organizzazioni agricole intervenute circa la urgenza di avviare la sperimentazione del sovrainnesto delle cultivar resistenti nella Piana .
E si è aggiornata a breve per consentire al professor Gianluca Nardone , Direttore del Dipartimento Agricoltura della Regione Puglia, di completare l’istruttoria commissionata ai ricercatori sulla sperimentazione del sovrainnesto , di riferirne gli esiti a brevissimo al fine di vararne le linee guida .
Con una nota scritta al Presidente Pentassuglia lo stesso Nardone ne ha sottolineato l’importanza.
“Si è trattato di un incontro istituzionale impegnato e utile – ha dichiarato al termine della audizione il presidente del Parco delle Dune costiere Enzo Lavarra -.Devo dare atto al Presidente della Commissione Donato Pentassuglia e a tutti i componenti della commissione di aver confermato disponibilità piena alla richiesta di audizione da me avanzata.
Il tema del sovrainnesto è assunto come sperimentazione necessaria da parte di tutti . Sono certo che le linee guida lo renderanno possibile entro i tempi utili nella zona della Piana dichiarata infetta prima che sia troppo tardi.
Aggiungo che estendendosi il contagio anche nella zona di contenimento, dove la normativa non lo consente, tale minaccia impone verifiche e decisioni coraggiose.
Per cui se la sperimentazione è ritenuta da ricercatori , associazioni agricole e regione l’unica possibilità di salvare la Piana non si deve essere escluder di mettere all’ordine del giorno il tema di estender la zona ex contenimento più a nord fino a Fasano.
E ciò attraverso il coinvolgimento attivo di rappresentanze del territorio , e il ruolo congiunto di regione e governo nazionale”.
“Siamo favorevoli alla sperimentazione dei sovrainnesti nella Piana degli Ulivi monumentali e sugli ulivi secolari in funzione anti-Xylella. Questo abbiamo detto nell’audizione di ieri, presso la quinta Commissione del Consiglio Regionale, convocata su richiesta del Parco delle Dune Costiere. Si accelerino i tempi per approvare le linee guida secondo le quali operare i sovrainnesti prima della primavera. Una volta licenziate le linee guida, si proceda immediatamente con i bandi relativi alle risorse per i sovrainnesti. Non possiamo perdere un altro anno”. Sono chiare e nette le parole di Giannicola D’Amico, vicepresidente regionale di CIA Agricoltori Italiani della Puglia. “Il direttore regionale del Dipartimento Agricoltura, Gianluca Nardone, che non è potuto essere presente, ha spiegato che la comunità scientifica cui era stato chiesto di redigere le linee guida ha concluso il proprio lavoro”, ha aggiunto D’Amico. “L’audizione è stata sospesa proprio per riconvocarne un’altra che servirà a valutare le linee guida alla presenza di Nardone. Noi chiediamo che si faccia presto, non si sprechi altro tempo perché non ce n’è”. Sempre attraverso la sua nota, il direttore regionale del Dipartimento Agricoltura ha informato le organizzazioni agricole e i soggetti che hanno partecipato all’audizione del fatto che siano già disponibili fondi specifici per i sovrainnesti. “Ci sono dei tempi tecnici obbligati per procedere alla sperimentazione con i sovrainnesti”, ha proseguito il vicepresidente regionale di CIA Agricoltori Italiani della Puglia. “Occorre siano fatti prima della primavera. La Piana degli Ulivi monumentali, gli agricoltori, i piccoli produttori, le aziende olivicole e i frantoi non possono permettersi di vedere ulteriormente procrastinato l’avvio di un piano di contrasto della Xylella e di rilancio dell’intero settore. L’agenda deve essere la seguente: approvazione delle linee guida, avvio della sperimentazione dei sovrainnesti, partenza di un piano pluriennale di investimenti nel settore olivicolo a sostegno degli sforzi compiuti in questi anni dai nostri agricoltori e vivaisti, quasi totalmente senza aiuti”. CIA Agricoltori Italiani della Puglia ha ribadito che il contrasto alla ulteriore diffusione del batterio ha come primo caposaldo la ricerca scientifica. “Il tempo di stregoni e complottisti è finito da un pezzo e ha già creato danni incalcolabili. Noi siamo per la scienza, non per la fantascienza e le fake news montate ad arte per strumentalizzare il clima di rabbia e di paura che sta sfibrando la fiducia degli olivicoltori, mettendo a rischio il futuro di un settore tra i più importanti e vitali per l’economia, il paesaggio e il patrimonio di valori e memoria della nostra regione”, ha detto ancora D’Amico. “Dalla sperimentazione può nascere una modalità nuova di combattere il batterio, qualcosa di utile per tutto il settore e anche per gli altri tipi di ulivo oltre che per i secolari e i monumentali”. Decisioni rapide, mobilitazione concreta delle risorse stanziate e azioni tempestive: questa, secondo CIA Agricoltori Italiani della Puglia, è la direzione da intraprendere.