
UGL Salute denuncia inefficienze e inerzia amministrativa: “A rischio servizi e risorse pubbliche”
BRINDISI – La UGL Salute di Brindisi ha formalmente presentato una segnalazione alla Procura Regionale della Corte dei conti per denunciare le gravi e persistenti criticità organizzative relative al servizio del Centro Unico di Prenotazione (CUP) del Presidio Territoriale di Assistenza (PTA) di Fasano, servizio in affidamento alla Società partecipata Sanitaservice ASL BR s.r.l.
L’Organizzazione ha evidenziato un quadro di inefficienza amministrativa che non solo compromette la qualità e la continuità del servizio per i cittadini, ma sta generando anche una gestione poco funzionale delle risorse pubbliche.
Secondo Alessandro Galizia, Segretario Provinciale dell’Organizzazione Sindacale, la mancata assegnazione definitiva delle postazioni di lavoro e del personale dedicato ha costretto l’Amministrazione a ricorrere in modo sistematico e improprio all’istituto della Pronta disponibilità.
“L’istituto della Pronta disponibilità è previsto per le emergenze, non per coprire carenze strutturali croniche,” ha dichiarato Galizia. “Questa gestione precaria non solo logora il personale, ma comporta un incremento dei costi a carico della collettività, determinando un utilizzo non ottimale delle risorse disponibili.”
Nonostante le ripetute sollecitazioni del Sindacato e la pubblicazione, in data 13 giugno 2025, di un Avviso interno per l’assegnazione di 3 unità part-time, l’Amministrazione si è mostrata inattiva nel risolvere la situazione.
A distanza di oltre quattro mesi, in considerazione dello scarso interesse manifestato dai dipendenti, non è stata ancora attuata la Mobilità d’ufficio, prevista dalla procedura e dal Regolamento aziendale per la risoluzione di tali criticità.
“I tempi sono maturi, non possiamo tollerare ulteriori ritardi,” aggiunge Galizia. “Si chiede l’immediata pubblicazione dell’esito dell’Avviso e la definitiva assegnazione del personale. L’inerzia amministrativa è inaccettabile quando sono in gioco l’efficienza, l’equilibrio economico e la qualità di un servizio sanitario essenziale” conclude.