Era stato proprio il Diccap Sulpm a proclamare lo stato di agitazione
FASANO – E’ stata rinviata a data da destinarsi la riunione convocata ieri mattina (23 luglio) dal Prefetto di Brindisi, Umberto Guidato, per affrontare le problematiche all’interno del Corpo di Polizia locale di Fasano sollevate nei giorni scorsi dai sindacati.
A determinare il rinvio è stata l’assenza al tavolo, convocato dal rappresentante del Governo a Brindisi, del sindacato Diccap Fenal Sulpm, che proprio nei giorni scorsi aveva proclamato lo stato di agitazione degli appartenenti al Corpo di Polizia locale (proclamazione smentita nei giorni successivi da Cisl e Csa) e a seguito della quale il Prefetto aveva convocato, per ieri mattina in videoconferenza, una riunione tra rappresentanti della Amministrazione comunale e sindacati.
Alla riunione di ieri erano presenti i rappresentanti territoriali ed Rsu della Cisl, il presidente della Rsu, il segretario generale del Comune di Fasano, il dirigente del personale, il comandante della Polizia locale e l’assessore comunale alla Polizia locale.
L’assenza del Diccap Fenal Sulpm, che come dicevamo aveva proclamato lo stato di agitazione, ha determinato, però, il rinvio della riunione a data da destinarsi.
Al centro della spinosa questione che vede contrapposti molti appartenenti alla Polizia locale di Fasano al comandante del Corpo, Luigi Vella, e alla Amministrazione comunale, vi è la assegnazione dei gradi agli appartenenti al Corpo di Polizia locale e in particolare la intenzione del comandante Luigi Vella che intende azzerare i gradi di maresciallo, in quanto ritiene illegittimi gli atti di nomina degli stessi fatti una quindicina di anni fa.
Di contro Cisl e Csa chiedono, invece, che si attribuiscano ai marescialli il grado di ispettore.
Una brutta gatta da pelare per la Amministrazione comunale. Proprio per cercare di dirimere la questione la Prefettura aveva convocato per ieri un apposito incontro, che però è stato rinviato a data da destinarsi.
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