La nota congiunta dei presidenti Della Valle e Deleonardis
FASANO – “Giustizia è fatta! Tra le misure urgenti per le imprese e l’economia, il D.L. Rilancio ha previsto un emendamento, consentendo la tanto agognata proroga al 2033 delle concessioni demaniali. La Commissione Bilancio ha infatti approvato, in sede parlamentare e su impulso della forzista Deborah Bergamini, tale, fondamentale modifica al decreto legge”. Ad annunciarlo è Mauro Della Valle, Presidente di Federbalneari Salento.
“Adesso è il momento di dare certezza e stabilità al comparto balneare – prosegue – con ammodernamenti ed investimenti che sicuramente produrranno un importante benessere per centinaia di lavoratori. Speriamo che, una volta per tutte, venga finalmente innovata anche la responsabilità dei vari Enti autorizzativi. Dal punto di vista culturale il comparto balneare, grazie al differimento della scadenza al 2033 dovrebbe saldare alla concessione demaniale i suoi relativi titoli autorizzativi e il prosieguo dell’attività senza dover rimuovere le strutture per soli 3 mesi all’anno. Soltanto così ci sarà un vero salto di qualità delle Imprese sul demanio. Siamo soltanto all’inizio di un percorso di una vera “Blue Economy” e la Puglia, politica permettendo, potrebbe essere la prima regione d’Italia, turisticamente parlando, se finalmente si volesse per esempio affrontare come si deve il problema dell’erosione costiera”.
Anche il Presidente di Federbalneari – sez. Fasano, Leonardo de Leonardis, é intervenuto entusiasta: “C’è grande soddisfazione, questo è un risultato che tranquillizza e stabilizza i concessionari, favorendo maggiori investimenti, in un settore trainante per il turismo nazionale e mondiale. Ottimo risultato, non di colore politico, vista la compattezza di maggioranza e opposizione, non fosse che per qualche nota stonata, su tutte Calenda, intervenuto qualche ora fa per prenderne le distanze”.
“Pericolo scampato, dunque – conclude Della Valle – i titolari dei lidi balneari potranno finalmente tirare un sospiro di sollievo, scongiurato il timore di dover smontare le strutture, facilmente o difficilmente amovibili che fossero”.