Un flashmob nazionale a cui hanno preso parte anche i fasanesi. Concerti nei balconi per alleviare l’attesa
FASANO – Il Coronavirus ci ha messi in quarantena. Nessuno di noi avrebbe mai immaginato di dover vivere una situazione del genere durante la propria esistenza. Ci sarà capitato di ascoltare i racconti dei nostri nonni che, in tempi di guerra, erano costretti a seguire e rispettare regole di convivenza e coprifuoco. Ebbene, anche noi avremo qualcosa da raccontare ai nostri nipoti: un periodo di isolamento “forzato” all’interno delle proprie abitazioni per evitare il contagio di un virus che stava attraversando l’intera nazione.
I bambini stanno lanciando un loro messaggio di speranza attraverso disegni di coloratissimi arcobaleni, “Andrà tutto bene” scrivono e urlano sorridenti. Ma per allietare e “movimentare” le giornate chiusi tra le mura domestiche, è stato lanciato un flashmob a livello nazionale. Ieri pomeriggio infatti, alle ore 18, dalle finestre e dai balconi di tutta Italia si è dato spazio alla musica.
Anche Fasano ha partecipato a questa grande iniziativa: chi ha intonato l’inno nazionale, chi ha suonato il tamburello a ritmo di pizzica e chi invece ha tenuto un vero e proprio concerto…in balcone! Rievocando quasi l’immagine dei Beatles che nel 1969 si esibirono sul tetto di Londra, numerosi fasanesi hanno messo a disposizione il proprio talento artistico per sollevare il morale del loro quartiere di residenza.
La coppia Giacomo Bagorda e Loredana Carparelli ha cantato dal balcone il proprio inno di speranza come anche Francesco Leogrande che, con voce e chitarra, ha regalato a vicini e passanti una coinvolgente esibizione offrendo un vasto repertorio di musica italiana evergreen. «Affrontiamo la quarantena con il sorriso – ha dichiarato Francesco – l’arma migliore soprattutto in questa situazione». Il giovane fasanese ha inoltre lanciato l’invito a tutti i concittadini a ritrovarsi sempre alla stessa ora per donare una pausa di serenità e spensieratezza «portando un po’ di luce in questo periodo buio».
«Mi piacerebbe tanto se cantassimo dal terrazzo del Palazzo Municipale coinvolgendo tutti con una diretta Facebook e Instagram» è il desiderio espresso da Leogrande. Chissà se non possa essere realizzato…
C’è chi invece, alla veneranda età di 92 anni, non può suonare alla finestra e ha concesso un contributo musicale direttamente dal suo laboratorio: il liutaio Ciccio Cavallo ha omaggiato con una sua performance pizzicando l’ultimo violino da lui realizzato, riscuotendo successo sui social grazie ad un video postato dalla famiglia.
Distanti ma vicini anche grazie alla musica e ai balconi, dai quali possiamo tendere la mano verso l’esterno e raggiungere tutti con il pensiero e il cuore.