Traffico, ingorghi e poca sicurezza. La denuncia affidata ad una nota diramata alla stampa
FASANO – “La statale che si paralizzava anche per incidenti di poco conto proprio a causa delle dimensioni della carreggiata, adesso, nel tratto della Madonnina ha una sola corsia (strettissima) poiché l’altra è interessata dai lavori. Si viaggia a senso alternato regolato da un semaforo provvisorio e già si formano lunghe code, nonostante il periodo.” A scriverlo, in una nota, è Katia Schiavone, presidente dell’associazione vittime della strada “Flavio Arconzo”, che da anni si batte per la messa in sicurezza della SS 172 dir dei Trulli.
“La cosa più preoccupante – sottolinea Schiavone – è che in caso di incidenti o anche di un semplice guasto meccanico ad un mezzo, cosa accadrà? Si bloccherà tutta l’arteria mettendo in serio pericolo centinaia e più di utenti che non potranno ricevere soccorso per la mancanza di vie di fuga per i mezzi. Dunque, non sarebbe il caso di far pattugliare quella manciata di chilometri per dare un senso di sicurezza agli utenti e tenere sotto controllo la situazione?
Inoltre, la via Vecchia di Laureto e quella che va dalla Madonnina in via Giardinelli stanno diventando una comoda alternativa per evitare il traffico della statale, ma man mano che aumenta il traffico la situazione inizia a pesare anche lì. Così come le Giritoie per raggiungere la Selva. Soprattutto sull’ultimo tratto della via Vecchia di Laureto, prima di immettersi sulla statale, diventa complicato quando si incrociano mezzi che vengono dal senso di marcia opposto, con il risultato che si crea la fila nel tratto più in pendenza e stretto, e sulla statale per chi aspetta che si liberi l’accesso per entrare. Anche qui, dato l’aumento del traffico, non proprio consono al tipo di strada, servirebbe qualche controllo o magari un semaforo provvisorio che regoli l’entrata e l’uscita dei mezzi senza creare ingorghi e situazioni di grande disagio. Praticamente lo stesso tipo di organizzazione che si mette in atto durante la Fasano-Selva o altre manifestazioni. Oppure si potrebbe usare le due strade a senso unico, ossia, una per andare a Fasano, l’altra per andare a Laureto, ovviamente rilasciando permessi per percorrerle in entrambi i sensi ai residenti. E male non sarebbe, ripulire i bordi di queste strade da cespugli che tolgono la visibilità e da pietre accumulate dovute al crollo (da frane o abbattuti da veicoli) di diversi muretti.”
In effetti, quello del traffico, è un serio problema che sta caratterizzando i lavori di risistemazione della 172 che, essendo lavori a “cantiere aperto”, comportano senza dubbio qualche disagio.
“Questi sono i nostri consigli, anche da utenti delle strade, poi siano gli esperti valutare e decidere cosa è meglio, ma confidiamo che davvero chi di dovere si metta una mano sulla coscienza – insiste la presidente della “Flavio Arconzo” – e si adoperi per fare in modo che ci siano meno disagi e pericoli per tutti, poiché non si tratta di un periodo breve per il quale portare pazienza e sperare che non accada mai niente. La strada sarà interessata da questi lavori per un anno e mezzo (sempre che siano rispettati i tempi di consegna dei lavori) e non si può assolutamente non essere previdenti. Per come stanno adesso le cose si ha la sensazione del tipo: “eccovi il cantiere, ora arrangiatevi.” Non andare incontro a questo tipo di richiesta di sicurezza sarebbe una grave irresponsabilità e non è accettabile che per intervenire su una strada – conclude la nota – si creino pericoli su diverse altre.”