
Lettera aperta al sindaco da parte di alcuni cittadini di Pezze di Greco
FASANO – Riceviamo e pubblichiamo la lettera firmata da alcuni cittadini di Pezze di Greco e rivolta al Sindaco di Fasano Francesco Zaccaria, mediante l’intermezzo della Udicon (Unione per la Difesa dei Consumarori), di Pezze di Greco in merito ai lavori svolti in Piazza XX Settembre.
“Egregio Signor Sindaco
In nome e per conto di nostri iscritti nonché di cittadini abitanti della frazione di Pezze di Greco, le inoltriamo la presente rimostranza con l’aggiunta di una richiesta che sottoscriveranno tutti
coloro che vorranno.
La problematica che si vuole affrontare riguarda i lavori effettuati nella centrale Piazza XX Settembre in Pezze di Greco.
Certo, quando una Amministrazione Comunale effettua dei lavori, specialmente se richiesti, la Collettività che li riceve dovrebbe solo ringraziare i propri Amministratori per attenzione ricevuta, ma, nel caso specifico, solo alcuni lavori erano richiesti e riguardavano Largo Concordia
(adiacenza Parrocchia) mentre tutto il resto, diciamo, è stata una aggiunta non molto
gradita da una grande percentuale di Pezzaioli (o pezzesi).
Le rimostranze che si rivolgono all’Amministrazione Comunale circa i lavori fatti riguardano opere assolutamente inutili che non apportano bellezza, decoro, maggiore fruibilità alla piazza causando, tra l’altro, una serie di problematiche che citiamo di seguito:
1. Hanno eliminato circa 15 posti parcheggi auto;
2. Hanno eliminato, per i residenti, la fruibilità veicolare dell’area;
3. Hanno chiuso l’accesso veicolare ad almeno tre stradine che confluivano in piazza;
4. Hanno eliminato degli alberi che ricordavano (mi dicono i più esperti) caduti in guerra;
5. Hanno creato, tenuto presente che è stato fatto un rattoppo alla Piazza esistente (per dire la verità vi sono da cambiare ancora oggi delle basole al vecchio lastricato della stessa che, in tutta l’operazione di sistemazione, non si è avuto neanche l’accortezza di lavare per renderla più o meno uniforme), una serie di problematiche riguardante lo
scolo delle acque pluviali (senza una canalizzazione sotterranea adeguata) che,
probabilmente (lo vedremo nel tempo), in situazioni critiche, potrà creare allagamenti ad alcuni immobili;
6. Hanno creato una serie di cunette che serviranno a far defluire le acque piovane che esteticamente lasciano molto da dire.
Fin qui le problematiche le verificheremo nel tempo e con l’uso quotidiano della piazza (già oggi si riscontra lincongruenza del passaggio sulla stessa in occasione di eventi particolari vedi funerali, matrimoni, ecc. che i fruitori del posto utilizzano nella parte dove era posizionata la vecchia strada che la circondava ma, nella eventualità, estranei al luogo potrebbero
attraversarla in maniera obliqua).
È particolare, però, l’ingegnosità che si è avuta, sicuramente frutto di studi, quando è stata prevista l’unificazione della parte dove insiste la fontanina (simbolo di Pezze di Greco) con la Piazza principale (sollevando li piano stradale all’altezza della piazza) eliminando, così, la visibilità materiale del Corso principale della frazione su cui transitano durante il giorno e la notte circa l’80% del traffico veicolare della frazione (sarà nostra cura chiedere alle autorità
preposte alla viabilità se vi sono le dovute autorizzazioni che vi hanno permesso di fare l’intervento).
È chiaro che, con lavori siffatti, la pericolosità della fruizione della Piazza in
maniera libera da parte di famigliole è diventata altissima al punto che qualcuno, della pubblica Amministrazione, ha ritenuto utile far mettere delle transenne provvisorie (!!!) per evitare che involontariamente si invadesse la sede stradale da parte di pedoni ignari (perche non vi è alcuna
delimitazione).
Considerazioni da parte di tanti concittadini sui lavori fatti: assolutamente inutili con tantissimi soldi pubblici spesi.
Noi, però, non siamo di questo avviso e riteniamo che ogni Amministrazione deve lasciare la propria impronta per farsi ricordare nel tempo ed avremmo veramente apprezzato che tutta la viabilità fosse stata lasciata nella sua originalità eliminando solo ed esclusivamente il manto stradale bituminoso, che poteva essere trasformato in lastricato di chianche (materiale che avete utilizzato) con chiusura dei varchi in particolari occasioni. Riteniamo avrebbe avuto tutt’altro effetto e gradimento da parte della Collettività.
Per concludere, e per far si che la presente abbia senso (perché quello che è stato fatto
appartiene alla Pubblica Amministrazione, che ne risponderà sui pregi ed i difetti del lavoro fatto), la nostra richiesta è quella che la parte dell’opera che ha interessato li Corso Nazionale di Pezze di Greco (lavori di livellamento con la Piazza) vengano ripristinati nello status quo ante con, eventualmente, il posizionamento di basolato in chianche.
Alle Amministrazioni che seguiranno chiederemo di ritornare allo status originale della Piazza che aveva dei criteri che riteniamo assolutamente validi tutt’oggi.
Tanto vi dovevamo.”