I sindacati scrivono al Prefetto e al Sindaco
FASANO – Gli agenti di Polizia municipale di Fasano hanno indetto lo stato di agitazione. Con una nota del 4 agosto scorso a firma dei sindacati di categoria Cisl Fp, Csa e Cse – Flpl inviata al prefetto di Brindisi, Michela La Iacona, al sindaco di Fasano, Francesco Zaccaria, alla Commissione di garanzia, all’assessore comunale alla Polizia locale, Luana Amati, e al dirigente del settore personale di palazzo di città, è stato indetto “lo stato di agitazione con richiesta di raffreddamento dei conflitti”. “Le scriventi organizzazioni sindacali – si legge nella missiva – a seguito dell’assemblea dei lavoratori della Polizia Locale di FASANO, tenutasi in data 26/07/2023, ed alla luce delle risultanze dell’incontro di Delegazione Trattante, tenutosi in data 03/08/2023, si comunica l’inizio dello stato di agitazione del personale della Polizia Locale di Fasano, a partire dalla data odierna.
L’iniziativa è causata dalle seguenti motivazioni:
Gli Operatori di Polizia Locale, si sono riuniti in assemblea presso i locali del Comando, nella data
ed orario su indicati, per discutere del mancato pagamento, del primo bimestre, del Progetto denominato “Controlliamo Fasano” e della disparità di trattamento relativamente alla sua liquidazione economica, rispetto ad altri progetti effettuati nell’ambito dello stesso Ente e regolarmente remunerati”.
Il progetto “Controlliamo Fasano”, spiegano dai sindacati, “consiste nell’implementare l’attività di vigilanza sul territorio comunale, oltre il normale orario di lavoro, richiedendo un ulteriore sforzo agli operatori di Polizia Locale, attraverso attività dirette a garantire ed aumentare la sicurezza urbana; a contrastare i fenomeni di degrado urbano e sociale nonché a migliorare la sicurezza stradale con ogni opportuna azione di contrasto ai comportamenti illeciti degli utenti della strada, quali eccesso di velocità, guida in stato di alterazione da sostanze stupefacenti o alcoliche e, tutto questo a immediato vantaggio della collettività in termini di condizioni di vivibilità e fruibilità del territorio comunale. L’attività progettuale prevede il pattugliamento dinamico del centro storico e delle località marine, con orario di servizio dalle 22.00 alle 00.30; servizi nella fascia oraria dalle 22:30 alle 02:30 previsti nelle notti di San Lorenzo e Ferragosto; servizi nella fascia oraria dalle 04:30 alle 07:00. Gli operatori della Polizia Locale di Fasano hanno sospeso tali attività”.
“Con nota (prot. n. 42407/23) – prosegue la missiva indirizzata a Prefetto e Sindaco -, il presidente della RSU, richiedeva le motivazioni di tale discriminazione, ma la parte pubblica riteneva opportuno non dare alcun riscontro alla stessa e di ciò, i lavoratori riuniti in assemblea, preliminarmente, ne manifestavano il pieno disappunto.
Durante il consesso, gli intervenuti hanno appreso, seppur informalmente, che le cause del mancato pagamento erano state attribuite alla mancanza momentanea dell’OIV. Tale motivazione ha ancor di più acceso gli animi, soprattutto considerando che non si comprende come mai sia stato effettuato, comunque, il pagamento di progetti effettuati da personale di altri settori, senza che questi passassero al vaglio dell’OIV, nonostante il finanziamento degli stessi rivenisse da risorse di bilancio/fondo. L’unico progetto costretto quindi alle “forche caudine” è stato quello della Polizia Locale, benchè finanziato da risorse esterne al bilancio/fondo, quindi forse proprio l’unico a non dover soggiacere a tale obbligo.
Valutando che l’insediamento dei nuovi componenti dell’OIV, era avvenuto in data 25/07/2023 gli Operatori di Polizia Locale, per mero senso del dovere, anche in considerazione del notevole flusso turistico che interessa il territorio e delle innumerevoli manifestazioni estive hanno deciso di proseguire le attività progettuali sino al giorno 04/08/2023, in attesa del pagamento di quanto dovuto, attraverso un pagamento fuori busta, come già avvenuto in occasione dello straordinario elettorale. Decorso tale termine, in assenza dei dovuti riscontri intendono sospendere il Progetto con contestuale comunicazione a sua Eccellenza il Prefetto».
E in conclusione alla missiva i sindacati avanzano le loro richieste.
“Considerando che numerosi sono stati gli interventi scritti e verbali che gli operatori hanno posto in essere per tentare di rivendicare i loro diritti e scongiurare ulteriori azioni sindacali e giudiziarie; che più volte si è tentato di instaurare, a più riprese, un colloquio propedeutico alla risoluzione dei problemi con l’Amministrazione, tendente anche all’imparziale comportamento verso tutte le categorie di lavoratori; che nei casi su esposti è evidente il forte interesse dei Sindacati ad essere pronti ad attivare tutte le azioni, finanche di lotta, tese ad impedire il verificarsi dell’illegittimo, prima ancora che inaccettabile, comportamento – si legge in conclusione alla nota -.Si richiede l’immediata cessazione del comportamento assunto dall’Amministrazione Comunale, anche con lesione delle prerogative sindacali e l’immediato approntamento di tutti gli atti propedeutici alla liquidazione delle spettanze al personale della Polizia Locale con relativa rimozione dalle condotte lesive ai diritti dei lavoratori. Qualora l’atteggiamento dovesse persistere, oltre all’approntamento di tutte le azioni di lotte previste dalla vigente normativa, si prenderà in esame l’opportunità di porre in essere tutte le prerogative di lotta necessarie alla tutela dei diritti dei lavoratori nei modi e termini previsti dalla Legge. Si richiede infine all’Ill.mo Sig. Prefetto, in rispetto della L. 146/90 e delle norme contrattuali di comparto in materia, la convocazione delle parti per esperire la procedura di raffreddamento dei conflitti”.