Le celebrazioni della Settimana Santa potranno essere seguite in radio o su altri canali di informazione
FASANO – Mancano pochi giorni ai riti pasquali e la Chiesa, nel rispetto delle normative vigenti atte al contenimento del contagio da Coronavirus che sta interessando il mondo intero, emette i suoi decreti per regolamentare i riti previsti nella settimana Santa. Su indicazione dei Decreti della Congregazione del Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti del 19 e 25 marzo 2020, e su indicazione della Conferenza Episcopale Italiana per la Settimana Santa, ogni diocesi ha formulato direttive che vanno nel pieno rispetto delle restrizioni previste dai vari decreti governativi già in vigore e che saranno prolungati finanche al periodo pasquale.
Come prevedibile quindi non ci saranno i tradizionali riti della Settimana Santa che con le sue processioni mobilitava l’intera città. Un evento che non si ripeteva sin dai tempi dell’ultima guerra mondiale e che certo mancherà a tanti fedeli devoti e a tutti i confratelli iscritti nelle varie congreghe cittadine. Ridotte all’essenziale anche le varie celebrazioni liturgiche della Settimana Santa. A tal proposito monsignor Giuseppe Favale, vescovo della Diocesi Conversano-Monopoli, in sintonia con gli orientamenti della Conferenza Episcopale Pugliese, per la celebrazione dei riti della prossima Settimana Santa stabilisce che essi siano celebrati all’interno della Cattedrale, delle chiese parrocchiali, del Monastero della Madonna della Scala a Noci, dei Santuari della Madonna della Vetrana a Castellana Grotte e del SS. Crocifisso a Rutigliano e non in altri luoghi (come, ad esempio, le rettorie); tutte le celebrazioni devono avvenire senza concorso di popolo, ma solo con quei ministri necessari per lo svolgimento dignitoso degli stessi riti. Al celebrante sarà assicurata la partecipazione di un diacono, di chi serve all’altare, oltre che di un lettore, un cantore, un organista ed eventualmente, due operatori per la trasmissione.
Su questa linea l’autorità governativa ha ribadito l’obbligatorietà che siano rispettate le misure sanitarie, a partire dalla distanza fisica e con tanto di autocertificazione per quei ministri che si recheranno in chiesa per partecipare alle celebrazioni. Le celebrazioni che si svolgeranno nelle varie parrocchie subiranno a loro volta una semplificazione e potranno essere seguite attraverso alcuni canali di informazione pubblica. A Fasano certamente non mancherà l’apporto di questi strumenti informativi e di Radio Diaconia che attraverso le sue frequenze e i suoi mezzi informatici trasmetterà tutti gli appuntamenti della Settimana Santa.
Una situazione di grande emergenza che certo non si limiterà solo alle prossime feste pasquali ma potrebbe riguardare anche alcuni appuntamenti sacramentali previsti tra i mesi di maggio e giugno come battesimi, prima comunione, cresime e matrimoni che potrebbero slittare ad altre date. Stessa cosa dicasi anche della festa in onore dei Santi patroni Maria SS del Pozzo e San Giovanni Battista, prevista per la terza settimana di giugno. Nonostante la data sembri ancora lontana, attualmente il rischio che non possano neanche essere celebrate le funzioni religiose è molto alto. Tutto rinviato quindi ai prossimi mesi e forse al prossimo anno, nella speranza di poter tornare ad abbracciarci e condividere momenti di gioia e di preghiera comunitaria. E Dio sa quanto ne avremo bisogno.