Lo comunica il sindaco Zaccaria che invita gli operatori a manifestare il proprio interesse
FASANO – Fase 2 e ripartenza. Come già fatto da molti comuni d’Italia, anche il comune di Fasano si organizza per concedere maggiore spazio di suolo pubblico agli esercenti in vista della riapertura dopo il lockdown imposto per l’emergenza Coronavirus.
“Ieri, dopo una riunione con i dirigenti comunali – scrive il sindaco Zaccaria – abbiamo preso una decisione per cercare di venire incontro alle esigenze dei commercianti.
Essendo imminenti le nuove prescrizioni del Governo che ridurranno la capienza di bar, ristoranti ed altri esercizi di ristorazione per assicurare il distanziamento sociale, l’Amministrazione Comunale si rivolge a queste categorie con un’iniziativa straordinaria per superare la crisi causata da Covid19.
Chiediamo agli imprenditori della ristorazione se sono interessati a ulteriori spazi davanti ai propri locali, aggiuntivi rispetto a quelli ora previsti, per cercare di confermare il numero di posti e di coperti dei quali disponevano prima del lockdown.
Abbiamo quindi istituito un organismo tecnico che esamini con rapidità le richieste e affronti le problematiche connesse alla specificità di ogni singola attività.
Gli interessati, attraverso i loro tecnici, possono subito rivolgersi all’ufficio SUAP utilizzando il seguente indirizzo di posta elettronica: suap@comune.fasano.br.it.
È auspicabile un confronto preventivo che chiarisca le caratteristiche che l’occupazione del suolo pubblico dovrà rispettare.
Circa le agevolazioni sulla Tassa di Occupazione Suolo Pubblico (TOSAP), prima di prendere iniziative, che comunque vogliamo adottare a vantaggio degli imprenditori, attendiamo le decisioni del Governo sulla proposta di esenzione totale che ho avanzato assieme ai colleghi sindaci tramite l’Associazione Nazionale Comuni d’Italia.
Voglia assicurare un aiuto concreto per la ripartenza di uno dei comparti produttivi più importanti del nostro territorio, soprattutto alla vigilia di una stagione turistica molto difficile come quella alle porte.”
