
La rivoluzione socioeconomica compiuta da Fasano a cavallo degli ultimi tre decenni é stata l’argomento centrale della tavola rotonda intitolata “Aspettando il G7”
FASANO – L’incontro pubblico “Aspettando il G7”, organizzato ieri (27 ottobre) in Piazza Mercato Vecchio dal Circolo della Stampa “Secondo Adamo Nardelli” di Fasano, ha visto la partecipazione di diversi tra i massimi esponenti della politica e dell’imprenditoria turistica locale.
La serata si é aperta con i saluti del Direttore di “Piazza Ciaia” Mimmo Mongelli, nella sua veste di vicepresidente del Circolo della Stampa fasanese.
Il ruolo di moderatore é stato assunto dal Presidente del Circolo della Stampa Gino Bianco il quale ha voluto parlare di “momento di festa” per il nostro territorio, candidato ad ospitare il più importante evento della politica internazionale, in programma in Puglia nel 2024.
Ciò sicuramente non sarebbe stato possibile senza la famosa “Operazione Primavera” del 2000, magistralmente condotta dall’allora Ministro dell’Interno Enzo Bianco, fasanese d’origine, che ha ricordato i dettagli dell’intervento del Governo per eradicare il fenomeno del contrabbando di sigarette, facendo riferimento al rischio concreto corso dalla nostra città nella quale si stava insinuando il germe di un modello criminale del tutto assimilabile a quello di stampo mafioso.
Presenti inoltre tre degli ultimi quattro sindaci di Fasano: Donato De Carolis, Lello Di Bari e Francesco Zaccaria. Per De Carolis, la candidatura al G7 rappresenta un premio agli sforzi compiuti dall’intera comunità fasanese in questi anni.
Lello Di Bari, assessore all’Urbanistica tra il 2002 e il 2007 e in seguito Sindaco per due mandati consecutivi, ha rivendicato con orgoglio il ruolo di attore protagonista rivestito nell’ambito del rilancio turistico di Fasano, sottolineando come la nostra città abbia fatto da apripista alla nascita del “modello masseria” esportato successivamente in tutta la Regione.
L’attuale Sindaco Zaccaria si è soffermato sulla necessità di continuare a sviluppare una forma di turismo che non sia “nemica” dei cittadini, come purtroppo accade in altre realtà italiane.
La parte centrale dell’incontro è stata caratterizzata dall’intervento del consigliere regionale Fabiano Amati, assessore all’Urbanistica nel 2000 quando, in pieno agosto, l’intero consiglio comunale approvò coraggiosamente 32 delibere per favorire la realizzazione di altrettanti insediamenti turistico-ricettivi. Amati ha evidenziato l’importanza del percorso di continuità condotto dalle successive amministrazioni Ammirabile, Di Bari e Zaccaria le quali hanno favorito la realizzazione di masserie e strutture ricettive d’élite. Il consigliere regionale ha inoltre celebrato, esattamente come tutti gli altri partecipanti, le figure di Sergio Melpignano e Don Vito Muolo, imprenditori precursori e visionari che per primi hanno saputo cogliere l’opportunità offerta da un territorio meraviglioso.
Da segnalare altresì gli interventi degli imprenditori Vittorio Muolo e Francesco Peccarisi, titolari di rinomate masserie e strutture alberghiere presenti nel fasanese, i quali si sono focalizzati in modo particolare sulla necessità di offrire servizi di elevata qualità alla clientela, garantendo esperienze autentiche e puntando sulla cultura dell’investimento.
La tavola rotonda si è conclusa con il parere del consulente nel settore della ricettività di alto livello Luca Defilippi, il quale ha fatto un parallelo tra il territorio pugliese e le Langhe piemontesi, caratterizzati dagli stessi punti di forza, tra cui la bellezza del paesaggio, il food e l’offerta ricettiva ma anche dagli stessi punti di debolezza tra i quali vanno senz’altro citati la carenza dei servizi e dei trasporti.
Certamente un’ottima occasione per ripercorrere la storia recente di Fasano, pur dovendo precisare che non risultano ancora essere pervenute comunicazioni ufficiali circa la realizzazione del G7 nel nostro territorio.