Appuntamento lunedì 27 gennaio alle ore 10 nella Sala consiliare del Palazzo di Città, alla presenza di associazioni e studenti delle scuole fasanesi
FASANO – In occasione dell’ottantesima ricorrenza della liberazione di Auschwitz, l’Amministrazione comunale, lunedì 27 gennaio alle ore 10:00 nella Sala consiliare del Palazzo di Città, commemorerà i concittadini che, da soldati combattenti, furono catturati e deportati nei territori della Germania a seguito della proclamazione dell’armistizio d’Italia dell’8 settembre 1943.
La Città di Fasano nel Giorno della Memoria, alla presenza di associazioni e studenti delle scuole fasanesi e di una commissione di esperti, riconoscerà la dedica delle Pietre d’Inciampo a sei concittadini vittime della deportazione nazifascista, gli Internati Militari Italiani (IMI) Angelo Curlo, Angelo Fanizza, Francesco Giacovelli, Giovanni Lamanna, Vito Narciso e Angelo Schiavone, soldati fasanesi catturati e deportati dalle milizie nazifasciste nel corso del secondo conflitto mondiale, che persero definitivamente la vita in Germania a causa di stenti, vessazioni e abusi.
L’Iniziativa di istituire una Commissione per la dedica delle Pietre di inciampo nasce a febbraio 2023 su impulso del Sindaco Francesco Zaccaria, con il coordinamento degli assessori alla Pubblica Istruzione Donatella Martucci e alla Cultura Cinzia Caroli, con l’intento di onorare la memoria dei concittadini fasanesi caduti a seguito del conflitto. Nel corso della cerimonia, alla presenza dei consiglieri comunali e dell’amministrazione tutta, è prevista l’attesa relazione della prof.ssa Flora Villani, docente, autrice e studiosa degli IMI – Internati Militari Italiani, figura tra le più autorevoli in materia. Interverranno inoltre la prof.ssa Maria De Mola, presidente della Società di Storia Patria Fasano, e lo storico Gennaro Boggia, il quale dialogherà, in collegamento web, con Claudia Blandamura, figlia di Elisa Springer (nota scrittrice e superstite dell’Olocausto, austriaca naturalizzata italiana).
A corredo emozionale della cerimonia, la lettura del Diario originale del fasanese IMI Angelo Fanizza – un documento storico autentico dattiloscritto, ritrovato e custodito dalla famiglia della vittima – a cura di Fabrizio Giannuzzi sul sottofondo musicale del brano inedito “Shalom”, scritto da Gennaro Boggia e arrangiato del maestro Antonio Di Lorenzo.