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La temporanea sospensione della circolazione su Via Roma impedisce il carico e lo scarico delle merci nelle aziende della zona.
FASANO – Lo scorso 25 febbraio, a causa delle intense piogge, si è verificato un crollo parziale della struttura in disuso da anni nota come “ex Lazzaretto”, situata lungo via Roma, la principale arteria di Fasano. Fortunatamente, il crollo ha interessato solo l’interno della struttura, ma ha bloccato la strada principale, generando un’operazione di soccorso immediata da parte dei Vigili del fuoco del distaccamento di Ostuni e della Polizia locale di Fasano, che hanno prontamente messo in sicurezza l’area.
Tuttavia, l’incidente ha provocato la necessità di un’ordinanza urgente da parte della direzione di Polizia locale per la messa in sicurezza dell’immobile, di proprietà privata. L’ordinanza ha imposto la sospensione temporanea della circolazione in via Roma fino al ripristino completo della sicurezza della zona interessata dal crollo. La strada è stata correttamente segnalata con divieti e obblighi, al fine di garantire la sicurezza dei cittadini. L’interruzione del traffico lungo via Roma, con particolare riferimento all’incrocio con via degli Astronauti, ha comportato notevoli disagi per le attività commerciali e industriali della zona.
Molte aziende quali Cofano Trattori, New South Europe Impianti, Lovecchio Pneumatici, Studio tecnico Giannoccaro e tante altre, compresi i supermercati, hanno lamentato la difficoltà nel far circolare i mezzi per il carico e lo scarico della merce, subendo ingenti danni economici. Anche i mezzi pubblici hanno subito conseguenze negative, poiché la fermata dei pullman Marino e Flixbus è stata interessata dalla chiusura della strada. I mezzi, quindi, sono obbligati ad un percorso alternativo subendo (e intralciando) il traffico cittadino.
L’arch. Paolo Muzzupappa, facendosi portavoce delle aziende colpite, ha sollevato l’importanza di convocare una conferenza dei servizi con la sovrintendenza per affrontare la situazione in termini di sicurezza e decoro, considerando l’ex Lazzaretto come un bene monumentale.
Inoltre, Muzzupappa ha fatto riferimento all’art. 677 del Codice penale, che tratta il tema della tutela dei monumenti e del patrimonio culturale. Tale articolo, in particolare, sanziona la condotta del proprietario di un edificio che minacci rovina con pericolo per le persone, il quale non provveda ad eseguire i lavori necessari per rimuovere tale situazione. «Per non arrivare a ciò – spiega Muzzupappa – si potrebbe tamponare la situazione con un intervento di puntellatura urgente sulla struttura per ripristinare la circolazione e salvare il bene».
È fondamentale adottare misure immediate per mettere in sicurezza la struttura collassata, garantendo la riapertura della via e la tutela del patrimonio storico-artistico locale. La collaborazione tra le autorità competenti, le aziende e la comunità è essenziale per affrontare questa emergenza e ripristinare la normalità nella viabilità e nelle attività commerciali della zona colpita.
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