
Lo dichiara il Dipartimento di Promozione della Salute con una nota inviata con urgenza a tutti i sindaci pugliesi
FASANO – A partire da domani, lunedì 12 aprile, tutte le persone in Puglia di età superiore ai 60 anni potranno vaccinarsi, senza prenotazione, ma soltanto recandosi agli hub vaccinali.
“In ragione di quanto previsto dalla circolare del Ministero della Salute del 7 aprile 2021 – si legge in una nota del Dipartimento di Promozione della Salute della Regione Puglia inviata con urgenza ai sindaci pugliesi – con la quale lo stesso ha fornito raccomandazioni circa l’uso preferenziale del vaccino Vaxzevria (AstraZeneca, ndr) nelle persone di età superiore ai 60 anni e tenuto conto del numero di adesioni che le categorie di persone pugliesi stanno manifestando attraverso i canali previsti e della necessità di utilizzare pienamente tutte la capacità produttiva dei Punti Vaccinali della Puglia, si ritiene di dover mettere in atto ulteriori azioni finalizzate al potenziamento dell’offerta vaccinale.”
A partire da domani, 12 aprile, sarà dunque consentito l’accesso alla vaccinazione per tutte le persone di età superiore ai 60 anni che non si trovano in condizione di estrema vulnerabilità e/o di disabilità grave, senza alcuna preventiva conferma di adesione o prenotazione. Tutti i Punti Vaccinali di Popolazione (Hub Vaccinali) e tutti i Punti Vaccinali Territoriali attivati nelle province di Puglia devono, pertanto, garantire la somministrazione del vaccino Vaxzevria per tutte le persone di età superiore ai 60 anni che non si trovano in condizione di estrema vulnerabilità e/o di disabilità grave, fino al completamento delle disponibilità giornaliere previste presso ciascun Punto Vaccinale. Alle persone che hanno già manifestato l’adesione alla vaccinazione, inoltre, dovrà essere garantita la priorità di accesso al Punto Vaccinale, secondo quanto previsto in base alla prenotazione/adesione.
Resta ora da capire se l’organizzazione dei punti vaccinali presente su tutto il territorio regionale, sarà capace di gestire una domanda importante di richiesta di vaccini o se anche questo estremo tentativo della Regione Puglia potrebbe invece rivelarsi come un boomerang a livello organizzativo.