La nota del coordinamento cittadino di Forza Italia
FASANO – Riceviamo e pubblichiamo il comunicato di Forza Italia Fasano.
“Sin dal suo insediamento, l’amministrazione Zaccaria ha manifestato la volontà di riqualificare e valorizzare il centro storico della Città attraverso una serie di interventi volti a favorire la nascita di nuove attività commerciali. Il disegno originario prevedeva il graduale sgombero dei locali degli uffici comunali siti nella zona e la successiva cessione in locazione degli stessi.
A otto anni di distanza, però, di quel disegno non resta che una bozza sbiadita, dal momento che, allo stato, l’unico immobile reso adatto allo scopo è stato quello di via del Balì, ma di attività neppure l’ombra.
Per la verità, l’immobile, sito in uno degli scorci più belli del centro antico, è stato oggetto nel 2021 di una procedura per l’affidamento, ma gli operatori del settore, evidentemente ritenendo le condizioni del bando eccessivamente gravose, lasciarono che la gara andasse deserta.
I giovani di Forza Italia, nel marzo dello stesso anno, denunciarono sulla stampa la vicenda, ma il loro appello cadde nel vuoto. Solo nel 2022 qualcuno tornò a parlare di quei locali: nel Consiglio comunale del 6 dicembre, i consiglieri di Forza Italia Mario Schena, Laura De Mola e Lello Di Bari interrogarono l’assessore Amati su quale sarebbe stata la destinazione dell’immobile e in quali tempi la gara sarebbe stata ripetuta. L’assessore, in quella occasione ribadì l’intenzione dell’amministrazione di voler cedere in locazione i locali, rassicurando gli interroganti che, subito dopo una valutazione di impatto da parte della Soprintendenza, sarebbe stato riavviato l’iter per la gara.
Dopodiché, il nulla: non una nuova procedura gara, nessun ufficio comunale trasferito e nessuna nuova attività commerciale. L’immobile di via del Balì continua a giacere inutilizzato. A fronte di questa situazione, i gruppi consiliari di Forza Italia e Sì Fasano hanno presentato un’interrogazione, che sarà discussa nel Consiglio comunale di venerdì prossimo, per sapere cosa si intenda fare per porre fine a questo stato di cose e soprattutto, a cosa sia dovuto questo intollerabile ritardo, con l’auspicio che il tempo delle consultazioni sia finito e giunga quello dell’azione