Al direttore del pronto soccorso di Ostuni, un nuovo ed importante incarico
FASANO – Il dottor Lello Di Bari, direttore del pronto soccorso di Ostuni, è stato nominato responsabile coordinatore del reparto post acuzie Covid-19 attivato presso il Centro Polifunzionale “Casa della Salute” di Cisternino.
Da oggi, lunedì 27 aprile 2020, difatti, nel nuovo presidio, ricavato nell’ex centro Alzheimer di Cisternino, saranno disponibili 13 nuovi posti letto destinati ai pazienti Covid post acuzie.
I pazienti saranno ospitati in camere dotate di televisore, telefono e servizi dedicati. Inoltre, la struttura è stata dotata di zone di isolamento dove, per la prima volta, i degenti potranno rivedere i propri cari attraverso ampie vetrate e comunicare con loro tramite interfono, in condizione, dunque, di assoluta sicurezza.
Un nuovo sistema che sicuramente allevierà la prolungata lontananza da casa e concederà un po’ di tregua al forzato isolamento e alla mancanza di affettività a cui il Covid-19 obbliga.
Quello di Cisternino è il quarto dei centri post Covid del brindisino che, ad oggi, contano circa 40 pazienti, distribuiti tra le strutture di Fasano, Grottaglie e Massafra.
In particolare, la nuova unità operativa semplice di Riabilitazione Post Acuzie diretta dal dottor Lello Di Bari, già impegnato in prima linea nella gestione dell’epidemia presso l’ospedale di Ostuni, è un reparto di ricovero e cura per i pazienti a bassa complessità assistenziale che hanno superato la fase acuta ma che risultano ancora positivi al Covid.
Nella gestione clinico-organizzativa del nuovo reparto, il Dott. Di Bari sarà coadiuvato da un’equipe composta da sei medici, infermieri e OSS che garantirà, ai degenti, assistenza e cure mediche h 24.
La rete delle strutture post-acuzie ha il fine di assicurare al paziente una risposta adeguata ai suoi bisogni sanitari e assistenziali, nel rispetto dell’appropriatezza e della qualità delle cure di cui necessita attraverso un piano che funga da supporto all’attività ospedaliera.
In tale ottica, i nuovi presidi svolgono una funzione vicariarispetto agli ospedali che, ad onta dell’anomala richiesta di prestazioni sanitarie causata dall’emergenza epidemiologica, devono essere in grado di rispondere alle esigenze di tutti i malati, non solo quelli affetti da Covid -19.