La consigliera comunale attacca sindaco e Giunta e denuncia: “Le tariffe a Fasano sono tra le più alte di tutta la Regione Puglia”
FASANO – Ritirare immediatamente la delibera dello scorso 20 luglio con la quale, la Giunta a guida Zaccaria, ha deliberato le nuove tariffe per l’asilo nido comunale e rivedere il costo delle rette. È quanto chiede la consigliera comunale Laura De Mola che, avendo appreso della delibera di Giunta con la quale sono state stabilite le nuove tariffe 2023/2024 per l’accesso all’asilo nido comunale, si è resa conto – dopo essersi confrontata con alcuni genitori – che quest’anno, rispetto allo scorso anno, le rette sono aumentate in maniera considerevole.
“Se per la fascia ISEE fino a 7500 euro – precisa la De Mola – si registra una lieve flessione di appena 20 euro – per tutte le altre fasce, superiori a 7500 euro, si registrano importanti aumenti che, in un momento particolare e difficile per tutte le famiglie dovuto anche ai continui rincari di materie prime, carburanti e utenze domestiche, non possiamo permetterci. Basti pensare che lo scorso anno, quando ancora non era stata prevista la suddivisione per fasce ISEE, la retta massima (la quota famiglia, per l’esattezza) ammontava a 304 euro circa per il tempo pieno. Quest’anno, la stessa quota famiglia, prevede un aumento a:
- 322 euro per ISEE tra 7500 e 10000 euro;
- 372 euro per ISEE tra 10000 e 15000 euro;
- 422 euro per ISEE tra 15000 e 25000 euro;
- 447 euro per ISEE tra 25000 e 30000 euro;
- 507 euro per ISEE tra 30000 e 40000 euro;
- 807 euro per ISEE superiori a 40000 euro.
Un aumento – prosegue la consigliera – che parte da circa 20 euro per le famiglie con ISEE tra 7500 euro e 10000 euro, e schizza fino anche a 325 euro per tutte le altre famiglie. Un aumento che qualcuno intende giustificare con l’esistenza del bonus INPS asili nido e che ci spinge praticamente al paradosso e alla mistificazione politica: è una misura che esiste da sei anni, introdotta con Legge di Bilancio 2017, e che nulla ha a che fare con gli aumenti impressionanti a livello locale.
L’aumento delle tariffe, infatti, ha mandato in allarme diverse famiglie fasanesi che usufruiscono di questo servizio comunale, non solo per l’aumento del costo ma anche perché la maggior parte dei nidi privati sono ormai pieni e dunque diviene difficile, in questo momento, riuscire a trovare un’alternativa a questo fondamentale servizio.
“Si tratta di una scelta vergognosa – conclude la consigliera comunale – se si pensa al fatto che, solamente nella vicina Monopoli, la tariffa fino a 7500 euro di ISEE è pari a 0 euro e tra i 7500 euro e 11250 euro di ISEE si paghi appena 150 euro. Chiedo pertanto che il sindaco e la Giunta rivedano, in brevissimo tempo, questa scellerata decisione”.