Antonio Di Gioia, presidente degli psicologi pugliesi, commenta la brutta vicenda di cronaca avvenuta a Fasano, in cui un nonno 71enne abusava da dieci anni delle tre nipotine
FASANO – «Il luogo familiare, le mura e i visi che dovrebbero infondere affetto, sicurezza e protezione non sono mai esistiti per queste piccole vittime, ma si sono trasformati in luoghi violenti e perversi. Occorrerà ricostruire un nido per queste giovani abusate, violate nell’intimo negli ultimi dieci anni». Il presidente degli psicologi di Puglia, Antonio Di Gioia, auspica che «le ragazzine possano ricevere il necessario supporto psicoterapeutico per lungo tempo, considerando il protrarsi degli abusi fin dalla tenera età di 4 anni.
Ci rincuora però la capacità delle bambine di riconoscere il pericolo e di aver parlato alle insegnanti degli episodi di violenza subiti in casa; hanno reagito, e speriamo che possano continuare a farlo» conclude il presidente Di Gioia.
Sul caso è intervenuta anche la consigliera tesoriera dell’Ordine degli Psicologi della regione Puglia, Marisa Yildirim: «Ci auguriamo che il trauma subito dalle bambine possa essere affrontato, grazie alla psicoterapia e alla forza d’animo che ha spinto la più grande delle tre, quattordicenne, ad avere la forza di denunciare quanto accadeva in casa del nonno alle insegnanti. Il coraggio trovato dalle bambine per denunciare gli abusi ci fa ben sperare sulla loro capacità di ripresa, ma non impedisce di preoccuparsi del futuro delle giovani. Bisognerà dunque lavorare molto per superare i vissuti traumatici degli abusi e ricostruire un equilibrio interiore ed emotivo».