Una kermesse entusiasmante organizzata dalla Bs Padel Fasano con circa cento atleti al via LE FOTO
FASANO – Spettacolo doveva essere e spettacolo è stato. L’Open Banca Popolare Pugliese ha scaldato gli animi degli appassionati di padel nella struttura della Bs sport di contrada San Pietro. La vittoria è andata alla coppia Federico Galli e Daniele Catini che in finale si sono imposti su Noa Bonnefoy ed Alessandro Tinti (4-6, 6-3, 6-4), al termine di una sfida avvincete tra atleti che stazionano stabilmente nella massima serie nazionale della disciplina, scesi in Puglia approfittando della pausa del campionato. Per la cronaca Galli e Tinti gareggiano nella massima serie con i colori della Villa Pamphili padel club Roma, Catini per l’Orange padel club Roma ed infine Bonnefoy per la Milano padel. Nello specifico quest’ultimo atleta, classe 2005, è tra le migliori speranze del padel nazionale, avendo già vestito la maglia azzurra ai Mondiali Junior nel 2021, raggiungendo il quarto posto, e ben presto entrerà nel giro della nazionale maggiore.
La finale è arrivata al termine di una settimana molto combattuta per una kermesse organizzata sapientemente dalla Bs Padel Fasano del presidente Valerio Legrottaglie che ha attirato in zona non meno di un centinaio di atleti, in gran parte di grosso calibro, per inseguire il montepremi finale di 6mila euro. Un torneo che ha dato battaglia anche in Terza fascia dove la vittoria è andata ad Alberto Panico ed Antonello Corona che si sono imposti su Michele Ditano e Gianluca Pelonzi, a seguire la Quarta fascia con Cosimo Liaci e Tommaso Schena che hanno avuto la meglio sempre sulla coppia Ditano e Pelonzi.
Cala il sipario sull’Open, giunto alla sua terza edizione, primo con il title sponsor Banca Popolare Pugliese, che ha attirato in zona anche i tifosi dal palato fine. Un evento di questa caratura grazie anche all’impegno particolare della direttrice di sede della Banca Popolare Pugliese, Antonella Palmisano, e quello dei circoli limitrofi di padel che hanno sponsorizzato l’evento dando un apparto non secondario al raggiungimento di un traguardo di questa portata.