Ieri l’incontro organizzato dalla redazione di Osservatorio
FASANO – Si è tenuto ieri, mercoledì 13 settembre, in una Piazza Mercato Vecchio gremita di pubblico, l’incontro “Esperienze fasanesi nella prevenzione e nelle nuove cure delle malattie”, organizzato dal mensile fasanese Osservatorio e parte di un primo ciclo di incontri sull’argomento.
Protagonisti della serata i medici fasanesi, luminari della sanità pugliese, che in Piazza Mercato Vecchio – incalzati dalle domande del direttore di Osservatorio Zino Mastro – hanno illustrato le nuove soluzioni messe a punto dalla medicina moderna contro le patologie rare e gravi.
Soluzioni che devono carpire l’interesse attivo della politica, che deve collaborare con gli esperti e fare da “collante” fra le esigenze del servizio sanitario nazionale e le necessità dei pazienti, come ha precisato in un primo intervento Fabiano Amati, presidente della Commissione Bilancio della Regione Puglia. Lo stesso ha ricordato di essersi fatto promotore della legge sullo screening obbligatorio SMA in Puglia, che negli ultimi mesi sta dando importanti risultati in tema di diagnosi precoci e possibilità di cure tempestive per i piccoli pazienti che ne risultano affetti.
Un traguardo fondamentale poiché la Puglia è infatti Regione all’avanguardia nello screening genetico, che vede la medicina addentrarsi sempre più nel corpo del singolo individuo per trovare terapie personalizzate e mirate, come ha precisato il dott. Mattia Gentile, direttore del Laboratorio di Genetica medica presso l’Ospedale di Venere di Bari.
Ha fatto seguito l’intervento del dott. Domenico Pastore, direttore dell’Unità Operativa di Ematologia dell’Ospedale Perrino di Brindisi, che ha invece presentato una delle nuove cure più promettenti in assoluto contro le leucemie: la Car-T. Tale terapia, per la quale il polo di Brindisi è ormai un’eccellenza, modifica i linfociti di tipo T perché acquisiscano la capacità di riconoscere sempre più le cellule tumorali, distruggendole. Una nuova frontiera, dunque, nella cura di alcune leucemie che non rispondono alla chemioterapia convenzionale.
Il pubblico ha inoltre potuto ascoltare le testimonianze di Rossana Messa, mamma della piccola Melissa Nigri, a cui qualche anno fa fu diagnosticata la Sma di tipo 1 e la cui storia, più di tutte, ha dato impulso alla legge sullo screening genetico.
Fasano si dimostra inoltre ogni giorno più attenta a tali tematiche, grazie alla presenza di numerose associazioni nel territorio. Fra queste Humanamente, per cui la dott.ssa Angela Carrieri, referente dell’associazione, ha ricordato il percorso che la stessa intraprende per la cura e l’accompagnamento in alcune delicate fasi della vita del paziente.
Come importante è la lotta ai tumori, portata avanti dall’ANT Fasano, presente nella figura della presidente dott.ssa Alma Narducci, e la donazione degli organi, argomento mai tanto attuale come negli ultimi anni, come ha ricordato la presidente dell’AIDO Fasano Marisa Sansonetti.
A chiudere il cerchio degli interventi la dott.ssa Angela Pezzolla, direttore dell’Unità Operativa di Chirurgia videolaparoscopica e d’urgenza del Policlinico di Bari, che ha illustrato i benefici della laparoscopia nell’ambito della chirurgia microinvasiva, in particolare sugli interventi di rimozione della tiroide.
Infine, da parte della stessa dott.ssa Pezzolla, un invito ai medici di famiglia a collaborare attivamente in quanto colonne portanti dell’intero sistema sanitario, nonché primo punto d’approdo del paziente.
Durante la serata, importante è stata inoltre la presenza del direttore sanitario dell’ASL Brindisi, Vincenzo Gigantelli.
Assente, per sopraggiunti impegni, il primo cittadino Francesco Zaccaria.