Grande commozione e costernazione ai funerali
FASANO – Si sono svolti ieri pomeriggio a Fasano, in un clima di grande commozione, i funerali del piccolo Nicolò Pugliese, il bimbo di 15 mesi che l’altro ieri pomeriggio è morto soffocato dal tappo della soluzione fisiologica che i genitori utilizzavano per liberargli le vie nasali.
A centinaia si sono stretti alla mamma Antonella e al papà Domenico, che l’altro ieri per primo aveva soccorso il proprio figlio.
Grande la commozione e la costernazione della intera città di Fasano provata da questa tragedia.
Il feretro è arrivato nella chiesa della Salette in un’auto bianca. Bianca anche la bara attorniata da tantissimi fiori e dai palloncini portati dai giovanissimi della scuola calcio Bs Soccer Team.
A celebrare la cerimonia funebre, svoltasi presso la Chiesa della Salette, è stato don Vito Palmisano che nella sua omelia ha sottolineato l’impotenza umana davanti a tanto dolore. “La vita continua nonostante questo momento in cui ci sentiamo un po’ tutti sospesi – ha sottolineato il parroco -. Il dolore è ancora più grande quando si perde un germoglio in cui ci sono tutte le potenzialità del futuro”.
Attorno alla bara vi erano 22 palloncini bianchi, tanti quanti i bambini che come Nicolò frequentavano il nido. Il saluto finale è stato affidato proprio ad una delle operatrici del nido e amica dei genitori.
“Nicolò, piccolo bimbo, cos’hai combinato – ha detto l’operatrice -? Siamo qui per darti l’ultimo nessuno ma nessuno di noi crede che sia realmente così. Ci ha proiettato in una dimensione che non è e che non potrà essere reale. Tu sei il nostro piccolo bimbo, noi ti amiamo tanto. Abbiamo colto la tua vita come il dono e la felicità più grande. Eravamo al tuo fianco nel percorso bellissimo della tua crescita. Avevamo sogni da condividere, cose bellissime da fare, sorrisi grandi da ricambiarci. Ci lasci affranti, avvolti dalla coperta del dolore che non scalda e non scalderà”.