La seconda rassegna invernale organizzata dal Mondadori Point di Laura De Mola comincia con l’autore fasanese, fresco di pubblicazione con “Le predestinate”
FASANO – Legami indissolubili, destini già scritti e difficili rapporti familiari. Sono questi i temi de “Le predestinate”, quinta opera – edita Les Flaneurs – dello scrittore e giornalista fasanese Dino Cassone, protagonista ieri sera (11 dicembre) del primo appuntamento di “LibriAmo…tra le masserie”.
La rassegna letteraria, nata dall’idea dell’imprenditrice Laura De Mola e del Mondadori Point di Fasano sulla scia degli appuntamenti estivi, ricomincia d’inverno per la seconda volta nelle più belle masserie del territorio. A far da cornice al primo appuntamento è Masseria Villa Verde dove lo scrittore ha potuto dialogare con Maria Liuzzi, giornalista di Telenorba, accompagnato dalla calda voce di Luisa Pinto. Ad aprire la serata il commento entusiasta di Laura De Mola, felice di aprire una rassegna che si annuncia ricca di nomi tutti interessanti, negli otto appuntamenti previsti, a cominciare da quello di ieri sera.
Un romanzo, quello di Dino Cassone, che tradisce curiosità già dalla copertina. La treccia rossa può avere il significato di un legame forte come una quercia e al tempo stesso delicato, morbido ed evanescente.
Incalzato dalle domande di Maria Liuzzi, lo scrittore prende familiarità col pubblico e comincia a raccontare l’intricata trama di un romanzo costruito attorno alle sorelle Dimaggio e alle parole troppo spesso non dette. Tre sorelle, appunto, che da un’infanzia meschina, circondata dalla figura di un padre che definire ‘terribile’ sarebbe volergli bene, si ritrovano a lavorare in un circo e a fare i conti con una vita spesso ancor più grama di quanto immaginassero, in contrasto ai propri nomi (Alba, Luce e Aurora) che suggerirebbero un percorso meno tortuoso. Eppure le stesse serbano segreti, che solo infine verranno svelati.
Un romanzo di ben altra portata rispetto a quelli ambientati a Rosicano, che trasporta il lettore in una dimensione di maggiore impatto, più vivida, come quel rosso della copertina che simboleggia il sangue di una vita spesa fra bugie e destini già scritti.
Il prossimo appuntamento sarà al Laboratorio Urbano venerdì 16 dicembre alle ore 17.00 con Vincenzo Schettini, noto prof autore de “La Fisica che ci piace”. Dialogherà con l’autore il conduttore radiofonico Savino Zaba.
