Si è svolta ieri la presentazione di “Per amore del mio paese”
FASANO – Una Fasano di altri tempi, quella fatta di antichi mestieri, personaggi a volte poco noti, ma che rivivono nella memoria di quanti li hanno conosciuti. È un accurato lavoro di ricerca quello che conduce, spinto dalla passione, la docente Onia Angiulli, già autrice di diverse raccolte poetiche nel dialetto fasanese, in “Per amore del mio paese”, Faso editrice.
La nuova opera della scrittrice è stata presentata ieri, giovedì 19 maggio, presso la sala di rappresentanza di Palazzo di Città, alla presenza del professore Giuseppe Sannolla, che ha curato la prefazione del testo, l’assessore alla cultura Cinzia Caroli e l’avvocato, nonché moderatore dell’evento, Martino Grassi.
L’insieme di racconti, quello che l’assessore Caroli definisce non a caso lo “spazio della memoria che caratterizza tutti noi”, è diviso in una serie di sezioni. La prima è dedicata ai “Mestieri della memoria”, le antiche arti, dal fornaio al trainiere, dalle maestre di buttéite (le odierne trapunte, ndr) al fiscolare, ed altri ancora che oggi sono perlopiù scomparsi. La seconda sezione del testo è invece dedicata ai “Personaggi”, persone dei ceti più disparati, dalle caratteristiche singolari, ancora oggi ricordate. La terza, infine, è dedicata ai “Racconti e facezie fasanesi”.
Il testo, il cui ricavato verrà interamente devoluto in beneficienza al “Volontariato Vincenziano”, presieduto a Fasano da Anita Potenza, vede anche una parte finale di dieci canzoni in dialetto fasanese, scritte da Angiulli e arrangiate, in un cd donato con l’acquisto del libro, dai fratello Francesco e Nicola Rotondo. Gli stessi hanno allietato i presenti durante la serata con alcune delle canzoni presenti nel libro.
Cultura, storia, folklore, tre elementi che la Angiulli ha saputo rendere con maestria, in un testo che ci riporta indietro nel tempo.