Nell’incontro organizzato durante il Lunedì dell’Angelo era presente anche la piccola comunità della frazione fasanese, con quattro adolescenti e il loro educatore Carmine Gimmi
ROMA – Riceviamo e pubblichiamo la lettera in merito all’emozionante incontro che c’è stato il Lunedì dell’Angelo fra Papa Francesco e i numerosi ragazzi giunta da tutte parti d’Italia, compresa la piccola comunità parrocchiale di Savelletri, presente all’evento con l’educatore Carmine Gimmi.
“Lunedì 18 aprile in Piazza San Pietro, Donato, Antonio, Valentina e Francesco, noi quattro adolescenti della Parrocchia di San Francesco da Paola di Savelletri, eravamo tra gli ottantamila adolescenti che hanno incontrato Papa Francesco in occasione del raduno organizzato dalla CEI tramite l’ufficio della pastorale giovanile. Qualche settimana prima, il nostro parroco Don Francesco Zaccaria, ci comunicò che anche la nostra Diocesi di Conversano-Monopoli si stava organizzando per partecipare all’incontro con il Papa. Entusiasti per qualcosa di nuovo che ci avrebbe visto lì a Roma, incentivati dai nostri genitori a fare una nuova e bella esperienza, abbiamo dato da subito la nostra adesione.
La nostra Diocesi, grazie al Vescovo Mons. Favale che aveva messo a disposizione ben 8 pullman, è stata presente con oltre 500 adolescenti. Al mattino gli autisti ci hanno lasciato davanti al Colosseo e poi, ordinatamente percorrendo le strade della Capitale, siamo passati dall’Altare della Patria, da Fontana di Trevi, dal Pantheon, da Piazza Navona e Castel Sant’Angelo per giungere alle 14.30 in Piazza San Pietro. Qui ci aspettava Andrea Delogu con Michele Laginestra, Gabriele Vagnano, Giovanni Scifoni, Blanco, Matteo Romanzo e quattro nostri coetanei che hanno raccontato la loro esperienza ed i problemi vissuti durante due anni di pandemia.
Inizialmente siamo stati accolti da Papa Francesco che con la papamobile ha percorso la Piazza, e non poca è stata per noi la gioia di vederlo da molto vicino. Don Michele Falabretti, responsabile nazionale della CEI per la Pastorale Giovanile, nel saluto rivolto al Papa e a tutti i presenti, ha detto testualmente: «auspico che i ragazzi vivano una buona esperienza, che possano tornare a casa con la sensazione di avere vissuto un viaggio ed un incontro significativo».
Ed è stato proprio così. Abbiamo avuto modo di visitare Roma per la prima volta nella nostra vita; abbiamo avuto modo di vedere Papa Francesco, di cantare a squarciagola con Blanco, fatto amicizia con tanti nostri coetanei provenienti da ogni regione. Ci siamo sì stancati, ma abbiamo scolpito nei nostri cuori una giornata fantastica.
In conclusione un grande grazie va a chi si è preso cura di organizzare il tutto, in primis al nostro parroco che ha voluto fosse presente a Roma anche la nostra piccola comunità parrocchiale ed infine a Carmine, nostro educatore-accompagnatore, che si è preso cura di noi ragazzi e ci ha veramente tenuto sotto stretta sorveglianza anche mentre dormivano in pullman. Ora ci sentiamo come piccoli semi che sono stati piantati, pronti per fare proseliti tra i nostri coetanei.
Donato, Antonio, Valentina e Francesco.”