Il quintetto composto da Elisa Spremulli, Marco Gialluca, Matteo Mizera, Francesco Marini e Francesco Basanisi ha eseguito composizioni di Reinecke e Hahn
FASANO – Proseguono gli appuntamenti della XII Stagione di musica da camera organizzata dall’Accademia dei Cameristi di Bari, sotto la direzione artistica di Mariarita Alfino, in collaborazione con l’Amministrazione comunale di Fasano.
E ancora una volta le attese sono ampiamente ripagate da un programma raffinato e di rara esecuzione che ieri (5 aprile) ha regalato intense emozioni agli appassionati di musica colta presenti al Nuovo Teatro Sociale.
Elevata la qualità del quintetto di artisti sul palco: la violinista Elisa Spremulli, il violinista Marco Gialluca, il violista Matteo Mizera, il violoncellista Francesco Marini e il pianista Francesco Basanisi, protagonisti di un incredibile impasto con gli strumenti.
Due opere, come già anticipato, di raro ascolto e di ineguagliabile bellezza. A cominciare dal Quintetto in la magg. op.83, scritto dal tedesco Carl Reinecke nel 1866 e composto da quattro movimenti: lento ma non troppo, allegro con brio; andante con variazioni – allegretto; un poco animato, Tempo primo (eseguito anche come bis) e allegro con spirito, più mosso.
Delicato esempio di decadente romanticismo.
Di taglio nettamente differente l’ambizioso Quintetto in fa diesis min, scritto tra il 1918 e il 1922 del talentuoso venezuelano Reynaldo Hahn (il grande amore di Marcel Proust) e composto di tre movimenti: molto agitato e con fuoco; lo struggente andante (non troppo lento) e allegretto grazioso.
Affascinante senso della melodia, in perfetto equilibrio tra vigore, fantasia e brio.
Prossimo appuntamento, il penultimo, è per il 3 maggio con un quartetto e musiche di Castelnuovo-Tedesco e Brahms.