La nota del capogruppo PD Fasano
FASANO – Riceviamo e pubblichiamo il comunicato del capogruppo del Partito Democratico di Fasano Franco Mastro in merito alla possibilità di uno screening a tutta la popolazione scolastica prima del rientro a scuola.
“In queste settimane leggiamo note stampa che si spingono su temi sensibili come quello del contrasto alla diffusione del COVID con poca prudenza e tanta, troppa leggerezza.
Sarebbe bello poter immaginare che una campagna di screening bastasse a fermare la diffusione del virus, purtroppo non è così. Un tampone può monitorare un periodo di 48/72 ore al massimo mentre a scuola si dovrà andare cinque giorni a settimana fino a giugno.
Mettere poi a paragone gli studenti del comune di Cellino San Marco con quelli di Fasano significa non tener conto dei numeri giacché l’intera comunità del paesino citato è inferiore al numero degli studenti dei vari corsi di ordine e grado presenti a Fasano. Dunque prudenza e responsabilità per tutti!
Colgo l’opportunità a nome del gruppo del Pd, ma anche e soprattutto come pediatra, per fare l’unico invito possibile a tutte le famiglie: vaccinate i vostri figli.
L’aumento esponenziale dei casi di positività, il ritorno delle mascherine all’aperto, il green pass rafforzato per gli adulti, non sono sufficienti a tutelare i più piccoli. Dopo il forzato isolamento e la didattica a distanza, che ha contraddistinto lo scorso anno scolastico, è nostra responsabilità “normalizzare” la vita dei bambini.
Ho trascorso l’intera carriera professionale al fianco delle mamme, condividendo con loro le paure degli ultimi anni, i timori piccoli e grandi; per questo penso di potermi rivolgere a loro con un messaggio diretto e non fraintendibile: non esiste altra via se non la vaccinazione.
Solo i bambini vaccinati potranno andare a scuola sereni, e questo perché è il vaccinato ad avere il beneficio maggiore. Poi indirettamente le persone intorno.
A conforto delle tante paure e ritrosie ricordo che se pur nuovo, questo vaccino è già stato utilizzato da 5 milioni di bambini tra Canada, Stati Uniti e Israele, e vorrei ricordare a tutti i genitori che sui bimbi di otto mesi facciamo 12 vaccini, tra cui il Rotavirus che causava centinaia di ricoveri, con la forte riduzione (o addirittura scomparsa) di altri ceppi virali che incidevano significativamente sulla loro salute in passato.
Viviamolo allora come una opportunità. Un’arma messa a disposizione dalla scienza per permetterci una vita quasi normale. Solo così lasceremo il prima possibile alle spalle questi anni difficili e indimenticabili.”